giovedì 14 marzo 2024

INATTESO DA ME IL LENTO GUARDARE

 

autoritratto di Armando Morero


Storia di un sogno che diventa realtà

 "Ho conosciuto Armando lo scorso autunno: un signore anziano, ma arzillo, e mi ha fatto subito una bella impressione - racconta la Direttrice della Galleria d'Arte Lilium, Giuliana Salvai - Mi ha chiesto se volessi vedere i suoi dipinti, e così sono stata nel suo studio: si trova a casa sua, in una serra antica nella parte storica della bellissima Pinerolo".

 Salvai rimane piacevolmente colpita dalle opere di Armando Morero, ed anche dalla sua storia: "Mi ha accompagnato fra le sue opere, aveva gli occhi meravigliati e gioiosi di un bambino nel mostrarmele. Fra quelle pennellate, ho riconosciuto talento, ma anche tanta dedizione, rubata al tempo libero... Senza mai vedere realizzata una mostra tutta per sé. Ed in pochi secondi decido che sarebbe giunta la sua occasione" prosegue nel ricordo Salvai.

opera di Armando Morero


 "Ho sempre visto papà dipingere, e fin da piccolissima lo accompagnavo a visitare varie mostre, che per lui rappresentavano spunto di confronto e riflessione. - racconta la figlia Elena Morero - Il suo percorso, è stata una continua ricerca artistica, utilizzava le immagini per andare a scoprite qualcos'altro: in casa allestiva delle vere e proprie scenografie, che tuttavia non si limitava a riprodurre fedelmente, ma rappresentavano un punto per riprendere la sua ricerca, e andare dove il pennello lo portava... - Elena fa una pausa, e sorride al ricordo, poi riprende - papà spesso diceva 'questa pennellata, è il pennello che l'ha fatta', come se davvero le sue opere prendessero una vita propria durante la stesura; erano, e continueranno ad essere, l'espressione inaspettata della sua continua ricerca artistica".

opera di Armando Morero




Da lunedì 18 a domenica 24 marzo, mostra personale in memoria dell'artista ARMANDO MORERO

 negli spazi della Galleria d'Arte Lilium, in via Roma, 55 a Perosa Argentina, in provincia di Torino.

 Quando era ormai tutto pronto per la sua prima personale, sogno di un'intera vita, Armando Morero è tristemente scomparso, lo scorso 17 febbraio, all'età di 93 anni.

 "Un artista deve lavorare a tempo pieno! Ripeteva sempre papà, il cui lavoro principale ha rappresentato un impedimento al raggiungimento, in vita, del dovuto riconoscimento alla sua arte - prosegue nel ricordo la figlia Elena - Papà ha fatto respirare a me e mia sorella Sandra l'arte fin dall'infanzia, e per tutta la vita. Anche mamma collaborava molto all'arte di papà: dalla costruzione delle scenografie che lui usava come base di partenza per i suoi dipinti, alla critica poi delle opere".

 Un nuovo esempio di Arte che sopravvive alla vita mortale, mantenendo in vita lo Spirito dell'artista che l'ha creata.
 Da lunedì 18 a sabato 23, con orario 10-12 e 15-18, ed ancora nel pomeriggio di domenica 24, dalle 15 alle 18, sarà possibile visitare gratuitamente una selezione di opere di Armando Morero, che spaziano dall'arte astratta a quella più figurativa.

 Fra queste opere una, omaggio al celebre pittore Paul Klee, reca sul retro la frase che dà il titolo all'intera mostra: Inatteso da me il lento guardare.



 "Questa frase papà l'ha sognata, al risveglio se l'è subito appuntata, e poi si è messo all'opera. Una frase ermetica, eppure rappresentativa" conclude Elena Morero.

 Una frase, ricevuta in sogno, che prende vita, su tela.
Un sogno, suddiviso in tante tele, che diventa realtà. Prolungando la vita di chi non c'è più, e donando nuove possibilità di sognare, a chi quelle tele potrà ammirare.

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