'La plage' - opera di Diego Scursatone |
Anche l'intelligenza artificiale fra gli 'spunti' presenti in mostra da Lilium, la Galleria d'Arte di Perosa Argentina
"Ho e mi impegno ad avere uno stile pienamente mio, ma mi ispiro in parte alla corrente del medialismo" racconta Diego Scursatone, residente a Torre Pellice ma originario di Genova, che nella vita si occupa di Arte e pittura a trecentosessanta gradi, come pittore e come docente di arti pittoriche al liceo artistico di Pinerolo.
Diego Scursatone all'opera |
Il medialismo viene così descritto, nel 1997, da uno dei suoi primi fautori, Gabriele Perretta:
"Per le mie opere, prendo spunto dalle fotografie che io stesso scatto, durante i miei viaggi. - spiega Scursatone - Ho voluto provare a realizzare tre lavori partendo dall'intelligenza artificiale, che adesso sta prendendo molto piede anche nel mondo dell'arte, tre lavori che saranno presenti da Lilium a Perosa Argentina; ma personalmente continuo a preferire la realtà, partendo dalle fotografie".
Scursatone ha cominciato a dipingere ed esporre le sue opere fra la fine degli anni Novata ed i primi Duemila: "Decisivo è stato un viaggio in Finlandia verso la fine degli anni Novanta, che mi ha orientato verso i miei caratteristici paesaggi urbani, che solo raramente ospitano soggetti che possono essere isolate persone o automobili. Di lì è cominciata una sorta di corrente che si potrebbe definire 'horror padano', paesaggi intrisi, quasi ricoperti, di nebbiolina, di una sensazione di freddo - si racconta - Il mio intero operato artistico si fonda sullo studio e la ricerca, ed ora ad essere decisivi sono stati nuovi viaggi, in tutta l'area Mediterranea, fra il sud della Francia, la Liguria, il Sud Italia ed il nord del Marocco: da queste nuove esperienze i miei dipinti hanno guadagnato una nuova luce, fra il blu del mare e i colori caldi e dorati del sole. E questo mi ha permesso di stringere un dialogo più forte ed intimo con la gente, è come se dalle mie opere fosse caduto quello che prima era un alone di mistero che le rendeva difficili da 'raggiungere' ed apprezzare, ora arrivano più dritte al cuore di chi le guarda".
Un curriculum di tutto rispetto quello di Diego Scursatone, che vanta riconoscimenti e numerose esposizioni in Italia e in Europa, come si può vedere dal suo sito internet https://www.gigarte.com/diegoscursatone/biografia
Terminata l'esposizione in terra francese a La Brigue, in Val Roya, sabato 16 la scena si sposta a Perosa Argentina, da Lilium Galleria d'Arte (della cui nascita avevamo già raccontato http://coccinellatomica.blogspot.com/2023/07/arte-portavoce-di-democrazia-e.html?m=0 )
Un viaggio metafisico tra luce e colori: personale di Diego Scursatone
"Siamo molto soddisfatti dell'interesse sin qui destato - prosegue Salvai - Per Fausto Ghiglia abbiamo avuto fra i millecinquecento ed i duemila visitatori, gente del posto ma molti anche arrivati da più lontano, e onestamente non ci aspettavamo tutta quella gente! Anche per la personale di Fiore la risposta è stata superiore alle aspettative, e sono arrivate persone interessate da Milano intenzionate ad acquistare le sue opere. L'affare non si è concluso, perché le sue opere non sono in vendita, però ci ha fatto certamente molto piacere! È una soddisfazione avvertire questa risposta positiva da parte del pubblico, una vera e propria accoglienza, che ritroviamo anche nella Amministrazione Comunale, che infatti dona il patrocinio anche per la nuova personale di Scursatone".
Scursatone il quale ci tiene a sottolineare il lodevole operato svolto dalla neonata Galleria Lilium: "Io considero la pittura il mio secondo lavoro. Un lavoro, senza dubbio, che come tale richiede impegno ed anche energie, ma altresì un'esigenza, per me dipingere è un'esigenza, ed in generale penso che chiunque abbia dentro sé un'espressione artistica da donare, avverta come un'esigenza il praticarla. Il mio primo lavoro è quello di insegnante, e sono fortunato perché insegno arti pittoriche, quindi sempre la mia passione, ed anche perché si tratta di un lavoro statale che mi dà le sicurezze giuste per dedicarmi anche al lavoro di pittore, senza preoccupazioni. Ma siamo in un momento storico - ormai lungo - che non è per nulla terreno fertile per l'arte e per gli artisti, e c'è più che mai bisogno di persone con coraggio e lungimiranza, come Giuliana e tutto lo staff di Galleria Lilium, che abbiamo voglia di investire nell'arte, e di offrire spazio e supporto agli artisti che in questa società faticano ad emergere".
Il Plaisentif è il rinomato formaggio delle viole, da una ricetta del Cinquecento, realizzato con latte crudo munto da vacche che pascolano nelle Alte Valli Chisone e Susa nei mesi di giugno e luglio, quando fioriscono le viole.
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