venerdì 19 gennaio 2024

Salumi da Oscar, tradizione e territorio: una storia di famiglia, quella della Macelleria Charrier di Perosa Argentina


 

 La sede è quella di piazza III Alpini a Perosa Argentina, un paesino del pinerolese, in provincia di Torino, circondato dalle montagne. Ma collaborazioni e ambizioni sono a livello regionale ed anche nazionale.


La Macelleria Salumeria Charrier si è aggiudicata la vittoria dell'edizione 2023 dei Piemonte Food Awards - ovvero gli oscar dei produttori agroalimentari piemontesi - nella categoria salumifici.
 "Sono venuto a conoscenza di questo concorso per caso, da un volantino in un'azienda artigianale di grissini - racconta Roberto Martemucci, che assieme alla moglie, Emanuela Charrier, porta avanti la tradizione della macelleria di famiglia - Mi sono informato, e ho deciso di partecipare: abbiamo dovuto mandare tre campioni di salumi e prosciutti artigianali, fatti da noi, a tre giurie... E... E abbiamo vinto! Per adesso ci hanno inoltrato l'attestato online, e il risultato è stato pubblicato sul sito, a febbraio andremo personalmente a ritirare l'attestato".


  La storia della Macelleria Charrier affonda le radici nel 1972.
"In quell'anno mio papà, assieme a sua sorella con il marito, rilevano una macelleria che c'era già da diversi anni - spiega Emanuela Charrier - Nel '76 papà e mamma si sono sposati, e così i miei zii hanno aperto la macelleria a Prali, mentre papà e mamma hanno proseguito qua a Perosa. Ed io praticamente ci sono cresciuta, terminate le scuole sono subito andata in macelleria, cominciando dalla cassa".

 E da allora l'azienda è sempre rimasta in famiglia.
"Io sono diventata titolare nel 2016 - prosegue Emanuela - Quando mi sono sposata, nel 2010, mio marito lavorava ancora in febbrica. Poi, era più o meno il 2013, quando Roberto ha cominciato ad imparare il mestiere da mio papà".



 "Io per vent'anni ho lavorato in una azienda metalmeccanica di Pinerolo, e di carne e salumi non ne sapevo niente - illustra il suo percorso Martemucci - Ho fatto anche alcune esperienze in Svizzera ed altri stati esteri, sempre come consulente di un'azienda metalmeccanica. Poi, papà di due bambini, il desiderio di stare più vicino alla famiglia ha prevalso, e nel frattempo i miei suoceri stavano pensando alla pensione, quindi portare avanti l'azienda di famiglia di mia moglie si è presentato come un mix di opportunità e sentimenti".
 Un'opportunità che si è trasformata in passione.
"Ho cominciato guardando mio suocero, ovviamente. Ed ho proseguito la mia personale formazione in giro, a disossare in casa, come una volta, a macellare al mattatoio... Ho anche seguito un corso a Moretta. E da lì la mia è divenuta una vera e propria passione, soprattutto per quanto concerne la realizzazione dei salumi" prosegue Martemucci.



 "Adesso collaboriamo con un'altra azienda, a livello nazionale, e c'è un tutor con del quale avvalersi per la creazione di nuovi prodotti - spiega ancora Martemucci - Mentre, sia a livello personale che come Associazione Macellai, collaboriamo con istituti alberghieri e il Cfiq di Pinerolo, ovvero il Consorzio per la Formazione, l'Innovazione e la Qualità".



 A conclusione, Roberto Martemucci ed Emanuela Charrier sottolineano la filosofia che fa da filo conduttore al loro quotidiano impegno lavorativo: "Ci piace guardare al futuro, sempre rispettando la tradizione, portando, producendo e diffondendo prodotti di alta qualità, partendo dal nostro paese".

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