lunedì 1 ottobre 2018

Quando l'Arte incontra la ricerca storica






Sta giungendo al termine la raccolta fondi per il progetto “cicli futili”, denominato “Boggiano”.
Un piccolo passo indietro: Cristiano Berti, poliedrico artista torinese che ha cominciato la sua carriera come pittore e scultore, ed ora insegna anche comunicazione multimediale all’Accademia di Belle Arti di Macerata, ha dato origine al progetto “cicli futili” - con relativa pagina Facebook “Futile Cycles”, allo scopo di trovare analogie fra la ricerca artistica e la ricerca storico-archivistica.
Il primo frutto di questo progetto, è stato il libro “Gaggini. Le Alpi e il Tropico del Cancro” edito dalla casa editrice maceratese Quodlibet. Una storia vera, dove le vicende delle riservate montagne della Val Germanasca (in provincia di Torino) si intersecano con la grande città, fino ad arrivare alla caliente Cuba, passando tra intrighi e giochi di potere.
«Non intendo svelare nulla di più preciso, in merito al progetto Boggiano – racconta Berti – in quanto sarà a breve protagonista di un’importante mostra collettiva. Posso dire che Boggiano si collega al precedente progetto ed alla ricerca storica dalla quale è nato il libro “Gaggini. Le Alpi e il Tropico del Cancro”; Boggiano era il cognome di uno dei due intermediari dell’affare trattato all’interno del libro. Da qui, è partita una ricerca storica e poi biografica attorno a questo cognome».
I progetti dei “cicli futili” si sostengono, almeno in parte, attraverso il crowdfunding (ovvero la pratica di finanziamento collettivo attraverso il quale un gruppo di persone può utilizzare il proprio denaro per sostenere un progetto, persone e/o organizzazioni. «In realtà non si tratta di crowdfunding in senso canonico – ci tiene a precisare Berti – in quanto, nel crowdfunding il donatore dovrebbe essere direttamente coinvolto; questo lo definirei più una sorta di moderno mecenatismo, dove, grazie alla collettività, senza bisogno di essere ricchi, è possibile sostenere o comunque aiutare un artista il quale, senza un committente, sarà totalmente libero di esprimersi».
Dalla pagina Facebook dello stesso Cristiano Berti ( https://www.facebook.com/cristiano.berti.75 ) si può leggere come la cifra sin qui raccolta per il progetto “Boggiano” ammonti a minimo €3100, non potendo conteggiare eventuali bonifici non ancora contabilizzati.
Chi volesse contribuire a questa raccolta, avrà tempo solo più stasera e domani, martedì 2 ottobre, seguendo le indicazioni a questo link http://www.altroquale.it/it/cristiano-berti-cicli-futili-2-boggiano/ dove è possibile trovare anche ulteriori dettagli sul progetto.

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