martedì 12 giugno 2018

Fra arte, cultura e spettacoli, un salto nel '500





PINEROLO _ “Eravamo questi anni passati (1535-37, ndr) a Pineruolo molti in compagnia, fuor della Terra a seder in un praticello pieno di verde e minutissima erbetta, per la quale in un canaletto correva una limpidissima e molto fresca fontana, la quale col suo dolce e piacevol mormorio rendeva un soave e dilettevol suono. Quivi ragionando noi di molte cose sopravvenne la buona memoria del signor conte Guido Rangone, allora luogotenente general in Italia del re Cristianissimo; che accompagnato da molti signori e capitani ed altri soldati, andava d’ognintorno delle mura della Terra, disegnando là un baloardo, colà una piatta forma, ed altrove un bastione ed altri ripari, secondo che la diversità del sito ricercava; perché Pineruolo parte è in colle, parte al declivo del monte, e parte in terra piana. Erano seco alcuni Ingegneri con i quali conferiva il tutto, e voleva di ciascuno il parere: poi quello che pareva il più regionevole, e più a profitto della sicurezza del luogo, si metteva in opera; di modo che in assai breve tempo rese quella terra fortissima.” Così parlava di Pinerolo Matteo Bandello, frate domenicano del ‘500, e celebre cronista e scrittore di novelle.
E proprio sulle tracce della Pinerolo vissuta da Bendello, domenica 17 giugno, alle 14,30, nuovo appuntamento con la “Pinerolo del ‘500”, organizzato dalla sezione pinerolese di Italia Nostra, l’associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della nazione.
«Dopo il successo dello scorso anno, torniamo a dare risalto alla Pinerolo del ‘500» racconta Maurizio Trombotto, appassionato bibliofilo, collezionista di libri storici, e presidente della sezione pinerolese di Italia Nostra, con sede in via Brignone, 9. Proprio dall’inizio della sua presidenza, la sede pinerolese è intitolata all’avvocato Ettore Serafino, il partigiano condottiero cui si deve la riapertura dell’Associazione Nazionale Alpini a Pinerolo.
«Si tratta di un patrimonio storico molto importante, ma poco conosciuto; – prosegue Trombotto – se a partire dalla leggenda che ruota attorno alla Maschera di Ferro in poi, c’è stata una maggiore diffusione, su larga scala, le opere e la storia del ‘500 sono state spesso relegate al dimenticatoio».
Domenica sarà possibile conoscere la storia della Basilica pinerolese di San Maurizio e della Chiesa del Colletto intitolata alla Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, in via Raffaello, 26 a Roletto, e scoprire le opere d’arte che contengono. A guidare i visitatori nell’approfondire la conoscenza di tali opere, e degli storici edifici religiosi, al Colletto vi sarà lo storico Ilario Manfredini, mentre per la Basilica di San Maurizio, si occuperà Carla Maloberti, “volontaria a regola d’arte” (“titolo” derivante dal bando finanziato dalla compagnia San Paolo, all’interno del progetto “Pinerolo si racconta”, ndr).
L’appuntamento sarà alle 14,30 sul piazzale di San Maurizio, dove sarà possibile posteggiare l’auto. «Chi avesse posti liberi in auto, è pregato di metterli a disposizione di eventuali visitatori non automuniti – spiega Trombotto – perché dopo la visita alla Basilica di San Maurizio, dove ci soffermeremo in particolare sugli affreschi, si proseguirà in automobile per la Chiesa del Colletto».
Al Colletto, vero e proprio gioiello della Pinerolo del ‘500, la visita si soffermerà anche qui sugli affreschi della Madonna delle Grazie e della Madonna in trono con bambino, e sulla maestosa statua di Manfredo Solaro ed il mausoleo dei Porporato che, assieme, rappresentano un raro esempio di rinascimento del Pinerolese.
Seguirà un concerto del Coro affiliato alla Federazione Nazionale Italiana Associazioni Regionali Corali “Europa Cantat”, gruppo corale polifonico nato nel 1996 a Reano (TO) che predilige lo studio e l’esecuzione di brani, italiani o stranieri, provenienti dalla tradizione popolare. Il concerto che proporranno domenica, seguendo il tema cinquecentesco, si intitola “Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori”.
Per ulteriori informazioni e/o prenotazioni (non obbligatoria) rivolgersi ai numeri 0121794003 oppure, in orario pomeridiano/serale, al 3494161060.
La visita, comprensiva di guida, ha un costo di 5 euro, gratuita per i minorenni.

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