domenica 3 giugno 2018

Ricominciare dalla Natura... Una nuova vita in montagna




PERRERO _ «Non ho paura di morire, ma di essere dimenticato». Questa la frase che ispira Angelo Berton, nelle scelte da compiere. La scelta forse più importante e drastica, è stata quella di cominciare una nuova vita, in un’antica borgata di montagna.
Berton è nato a Moncalieri il 27 marzo 1971, dove, per circa vent’anni, ha lavorato come macellaio nella macelleria di famiglia, ereditata dal papà e poi portata avanti con la moglie.
Poi mucca pazza, la crisi economica, altri lavori, come dipendente, sempre in ambito alimentare/gastronomico. Una vita che scorre, fra alti e bassi, come tutte.
Nel 2011, per i 40 anni, ha deciso di regalarsi una casa in montagna: «Quand’ero piccolo, mio nonno mi portava in camper con lui, e andavamo sovente a Prali, oppure a Bardonecchia. Negli anni, però, Bardonecchia è cambiata molto, mentre Prali è rimasta pressoché la stessa, quella bellezza un po’ selvaggia che conservo nei miei ricordi migliori, di bambino – racconta Berton, abile narratore – e la casa in montagna l’ho sempre sognata, anche al fine di vivere appieno il ricordo di mio nonno, che è stato per me molto importante. Inoltre, il 4 agosto di un po’ di anni fa, ho perso il mio testimone di nozze: anche lui amava molto la montagna, e faceva parte del C.A.I.: stare in montagna, mi fa sentire in un certo senso più vicino a lui».
Un regalo importante questa – inizialmente seconda – casa. Scelto meticolosamente. «La ricerca, nel ricordo della mia infanzia, è appunto partita da Prali, ed i suoi dintorni – prosegue Berton – ho cercato a lungo e pazientemente, fra annunci immobiliari ed escursioni in loco. La ricerca è cominciata ad inizio dicembre, e proseguita fino a fine febbraio: i mesi più corti e dunque più idonei per capire l’esposizione alla luce di una casa».
La scelta, è infine ricaduta su una casa di Borgata Granero, nel comune di Perrero. «Appena arrivati, mi sono chiuso quindici giorni nella biblioteca di Perrero, per conoscere la storia ed anche le leggende, che contengono sempre un fondo di verità, di Borgata Granero» sottolinea Berton.
Ed a Borgata Granero, Berton ha fondato il “Circolo Culturale Enogastronomico Borgata Granero”: «Un’associazione senza scopo di lucro: il guadagno, è valorizzare il territorio, e noi stessi» sottolinea Berton.
In breve tempo, però, complici vicissitudini personali, la casa in montagna è diventata la vera e propria residenza della famiglia Berton, simbolo di una nuova vita, della volontà di ricominciare da zero. Dallo scorso anno Angelo, la moglie Daniela ed i figli Enzo e Vittorio, rispettivamente di 13 e 11 anni, sono residenti a Borgata Granero di Perrero dove l’intera famiglia si apprestava a trasformare in realtà il sogno di una nuova vita: «”Basta che ci sia una connessione internet, e ci trasferiamo in qualunque parte del mondo!” hanno detto i miei figli» racconta sorridente Berton.
Sorrisi che hanno rischiato di bloccarsi, a causa di antiche rivalità mai sopite. Così racconta Berton, di essersi trovato in mezzo ad antiche rivalità, che hanno rischiato di bloccare i lavori quando, con la famiglia, ha deciso di cominciare i lavori per dare origine all’Azienda Agricola Borgata Granero, che si occuperà di erbe officinali «Che regaleranno anche colori e profumi alla montagna» sottolinea Berton.
Superate le difficoltà iniziali, però, ora pare essere tutto pronto, e Berton con la sua famiglia è più che mai convinto che scegliere la montagna, per ricominciare, sia stata una buona idea: «Rinunciare ai vezzi, per rispettare di più la natura, è una scelta che, anche in mezzo alle difficoltà, si rivela vincente: non lasciamo morire le montagne, torniamo a farle vivere, per vivere meglio».

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