venerdì 4 aprile 2025

Albenga e i suoi "fieui di caruggi" si preparano a consegnare la Fionda di Legno a Leonardo Pieraccioni


  Sabato 5 aprile, a partire dalle ore 17, il Teatro Ambra di Albenga (SV) ospiterà la cerimonia di consegna della Fionda di Legno, il premio che i Fieui di Caruggi consegnano ogni anno a chi tira fiondate, con il significato goliardico ma profondo di lanciare fiondate metaforiche a difesa dei valori di umanità e solidarietà, onestà, legame con il territorio e le origini.

 Insignito del premio per l'edizione 2025 Leonardo Pieraccioni, regista, attore e comico toscano.
 "Stiamo vivendo momenti pesanti, intrisi di violenza, e guerre che minacciano di espandersi, anziché smettere. Abbiamo voluto quindi optare per una fionda scanzonata e leggera, ma sempre all'insegna della solidarietà - spiegano i Fieui di Caruggi - Leonardo Pieraccioni si distingue per la sua comicità garbata e gentile, mai volgare e sempre pungente. Nonostante il successo, ha saputo mantenere una quotidianità reale e concreta, fatta di semplicità e amicizie sincere, e legame con il suo territorio di origine: tutti valori che lo avvicinano a noi Fieui. Inoltre, intendiamo premiarlo per la sua generosa partecipazione a vari tipi di iniziative benefiche e solidali, come ad esempio il suo sostegno ai piccoli pazienti dell'Ospedale Meyer di Firenze, il supporto alle iniziative della onlus Cure2Children in favore dei bambini colpiti da tumore e dei loro familiari, e il suo contributo alla costruzione di scuole in Sierra Leone, attraverso la Onlus Solidarietà in buone mani".



  Come ormai consuetudine, il Teatro Ambra per l'occasione è sold out, fin dalla notte dello scorso 22 febbraio, quando centinaia di appassionati hanno passato la notte ad accaparrarsi i biglietti sulla fiducia, senza sapere chi sarebbe stato il vincitore della Fionda di Legno:
"Una manifestazione di interesse e fiducia che ci fa piacere, e che siamo felici di premiare con un grande nome come quello di Leonardo Pieraccioni" commenta Gino Rapa, anima di spicco dei Fieui di Caruggi, abile oratore e scrittore istrionico, che non ha mai dismesso i panni del Professore di greco e latino.

 A condurre la serata sarà Mario Mesiano, con la partecipazione di Franco Fasano e Mauro Vero.
 Il premio verrà consegnato nelle mani di Leonardo Pieraccioni da Antonio Ricci, conosciuto come papà di Striscia la Notizia che ha sempre mantenuto vivo ed attivo il legame legame con la 'sua' Albenga.
 
 Ospiti della serata, il trio agrifolk tutto al femminile De' Soda Sisters, che incarna alla perfezione lo spirito della
fionda, fra canti popolari e testi ribelli.



foto Roberto Ruaro


  A realizzare l'ambita fionda di legno, come tradizione, Andrea Zanini, artigiano originario di Albenga che, attraverso il legno, esprime radici, personalità e sensibilità:
 
"Il legno ha sempre fatto parte della storia della mia famiglia, fa parte della mia vita fin dall'infanzia - si racconta Zanini - L'arte è stata un'esigenza che ho avvertito istintivamente durante gli anni del Liceo, e che ho sviluppato attraverso il legno, in quanto materiale a me familiare, che avevo sotto mano. Lo studio e l'apprendimento di nuove tecniche artistiche, mi hanno portato a girare per il mondo, e soprattutto a conoscere tante persone. Dopo aver portato le mie opere oltre oceano, ho però avvertito un altro richiamo: quello delle origini. L'arte, da fine a sé stessa, è divenuta un mezzo per valorizzare il territorio, ma anche per un impegno sociale. Il privilegio di realizzare la fionda di legno, mi consente di dare pieno valore, in modo tangibile e concreto, al legame con le mie origini e al mio intento di premiare chi si impegna per il sociale e, in un modo o nell'altro, aiuta il prossimo".



  Un po' di storia

 
 Come spiega Antonio Ricci nel suo libro Me Tapiro, il premio Fionda di Legno deve le sue origini a quando il centro storico della città di Albenga ha rischiato di essere deturpato del suo fascino originale, dalla costruzione di quattro grattacieli alti ottanta metri - ovvero il doppio rispetto alle torri medievali del paese.
 Antonio Ricci allora si mosse sia a livello personale, che tramite Striscia la Notizia coinvolgendo il Fai, Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio.
 Il Gabibbo sorvolò la zona con l'elicottero, mostrando fino a che altezza si sarebbero spinti i grattacieli.

 Il tutto generò una diffusa presa di coscienza, e il progetto fu allontanato, e vi fu un'altra piacevole conseguenza: un rinnovato senso di comunità ad unire la popolazione ingauna.
 Grati per aver evitato lo scempio architettonico, ma anche per aver ringalluzzito lo spirito comunitario, i Fieui di Caruggi consegnarono ad Antonio Ricci la prima Fionda di Legno, anno dopo anno divenuta simbolo di chi, con coraggio, sfida malcostume e perbenismo.

 Adesso Albenga, storicamente città delle torri grazie all'impianto medievale del centro storico, è anche città della fionda, 'titolo' sottolineato dalla rotonda all'uscita dell'autostrada con le statue in bronzo raffiguranti due ragazzini e una bambina: il ragazzo al centro è armato di fionda, pronto a sferrare un sasso in direzione del luogo in cui era prevista la costruzione dei grattacieli.
 Nel centro storico è anche possibile visitare il piccolo museo della fionda, luogo vitale di aneddoti, ricordi e incontri, zeppo di centinaia di fionde di ogni foggia e materiale, provenienti da svariati luoghi del mondo.




L'albo dei vincitori della Fionda di Legno:

2007: Antonio Ricci

2008: Balbontin - Ceccon - Casalino

2009: Fabrizio De André 

2010: Paolo Villaggio

2011: Milena Gabanelli

2012: Roberto Vecchioni
          Don Gallo

2013: Carlin Petrini

2014: Don Mazzi

2015: Fiorella Mannoia

2016: Javier Zanetti

2017: Brunello Cucinelli - I Nomadi

2018: Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno
          Enrico Brignano

2019: Don Ciotti

2020: Antonio Albanese

2021: Eroi del Covid

2022: Sigfrido Ranucci

2023: Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti

2024: Caterina Caselli - Anna Foglietta



venerdì 28 marzo 2025

Nuove generazioni e le insidie della società moderna

 

Immagine generata con Gemini 


 L'ultimo appuntamento del ciclo I venerdì di primavera organizzati da Spazio Campana in collaborazione con Lilium sarà stasera, venerdì 28 marzo, negli spazi di via Roma, 17 a Perosa Argentina (TO), e vedrà protagoniste le nuove generazioni.

 Il titolo della conferenza è 'DESIDERIO E VIOLENZA: nuove generazioni tra progettualità e impotenza'.
 A condurre la serata il Professor Emanuele Bignamini, Psichiatra Analista Didatta, ex Direttore Servizio Dipendenze Torino che introduce l'argomento: "I giovani si muovono all'interno della società, che è creata da noi adulti. Da una parte ci sono le tradizionali dinamiche di desiderio e progettualità, dall'altra si scontrano con violenza e senso di impotenza".

 Una serata dedicata ai giovani stessi, ai genitori, ma anche agli adulti che possono rivedersi in certe dinamiche.
 La serata, ad ingresso libero, avrà inizio alle 18,30.
Sarà possibile in seguito vederla ed ascoltarla sul canale YouTube dello spazio culturale Lilium



domenica 23 marzo 2025

Attenti al Lupo!! ...o forse no! - la conferenza del Dottor Mauro Bruno all'Unitre Perosa e Valli


 

  Lunedì 24 marzo, a partire dalle 15, gli spazi della storica Villa Willy, all'interno del Parco Tron di Perosa Argentina (TO) ospitano una conferenza a tema lupo riservata ai soci della Unitre Perosa e Valli.

 Relatore, il Dott. Mauro Bruno, una lunga carriera all'interno della AslTo3.

 "Parlerò del lupo a trecentosessanta gradi, mettendo al centro il comportamento dell'Uomo - ci racconta il Dottor Mauro Bruno - dimostrando come, nonostante i progressi negli studi e nella conoscenza di questo animale, il nostro rapporto con esso non abbia avuto grandi progressi. Partendo dai titoli di giornale che oggi, come già settanta, ottanta, cento anni fa erano allarmistici, e il lupo, sui giornali, non si limita a predare, e mangiare per vivere, ma sbrana e dilania".

 Lupo odiato e temuto, oppure venerato e sottovalutato, mai indifferente.
Dalla lupa che allattò Romolo e Remo, all'animale descritto in sovrannumero e gratuitamente aggressivo, il lupo che abita l'immaginario collettivo è spesso distante dalla realtà.

lupa capitolina

 "Parlerò del lupo partendo da dati certi, ricerche effettuate sul campo, lontano da visioni di parte. - prosegue il Dottor Mauro Bruno - Centrale il ruolo dell'Uomo da sempre, da quando l'avevamo portato quasi all'estinzione, solo un piccolo nucleo aveva resistito nell'Italia centrale, parlando del 'nostro' canis lupus italicus, prima abitando e depredando le montagne, poi cacciandolo. Allo stato di protezione, si è aggiunto il progressivo abbandono delle montagne, nonché l'inserimento di prede a scopo venatorio, e questo ha concesso il suo prolificare e la ri-conquista del territorio, attraverso il fenomeno della dispersione".

 Ma i lupi non rischiano di essere in 'sovrannumero', come ci spiega il Dottor Mauro Bruno:
 "Il lupo è un predatore apicale, ovvero in cima alla catena alimentare dell'ecosistema che abita, ed in quanto tale si autoregola, e la sua presenza è sempre adeguata alle risorse trofiche del territorio. Anche in questo caso, eccezion fatta per l'intervento dell'Uomo, i lupi si regolano attraverso il fenomeno della dispersione, ed in caso di territorio saturo attraverso scontri che possono portare anche all'uccisione. Ma la riproduzione riguarda una sola coppia per branco, famiglia, ed avviene un'unica volta l'anno, sempre compatibilmente con le risorse disponibili sul territorio".

 Lupi ed attività umane, come l'allevamento:
 "Esistono mezzi e modi per tenere al sicuro gli animali dagli attacchi del lupo, predatore opportunista che si rivolge alle prede più facili. Esistono, ma richiedono risorse economiche, lavoro e quindi tempo - spiega il Dottor Mauro Bruno - Solitamente invece si cerca di dare agli allevatori contentini tramite slogan, o pagare i capi predati, anziché investire nella prevenzione, come sarebbe giusto. Lo stesso declassamento dello stato di protezione del lupo, è uno slogan che fa felici più che altro quei cacciatori che parteciperanno ad una eventuale caccia, ricordando come l'abbassamento del livello di protezione non significhi assolutamente caccia aperta! Ma basta guardare alla vicina Francia per capire come questi provvedimenti, se non adeguatamente strutturati, siano in realtà dannosi: andando a destrutturare un branco, è molto più facile che i componenti rimanenti si rivolgano agli animali domestici. Un esempio invece virtuoso è quello della Svizzera, ma per attuarlo servono volontà, fondi e organizzazione, non semplici slogan".
 


venerdì 21 marzo 2025

Davide Binello e la felicità dell'oro: nuova personale da Lilium Art Gallery

Davide Binello e Virna

 

  Inaugura sabato 22 marzo, a partire dalle 17, 'B di Binello': la personale di Davide Binello da Lilium Art Gallery in via Roma, 55 a Perosa Argentina (TO)
 
 "Questa personale segna un po' un punto di ripartenza, che ancora non so dove mi porterà - si racconta Binello - Il periodo di lockdown ha segnato molti artisti: c'è chi ne ha approfittato per incrementare la produzione artistica, o addirittura darvi inizio; per me invece ha segnato un lungo periodo di silenzio. Ora sono ripartito".

opera di Davide Binello

 Le opere di Davide Binello, che affondano le radici nell'arte materica, prendono ispirazione dalla natura e dal cosmo, e viaggiano nel tempo e nello spazio:
 "Io nella vita ho avuto la fortuna di viaggiare molto, e vedere posti fantastici, come ad esempio in Islanda i geyser, o la natura primordiale e incontaminata delle isole Svalbard; mi sono emozionato vedendo dei fossili... - prosegue nel racconto Binello - E viaggio anche quando creo: per questo per me è così importante avere il posto giusto. Quando sono nel mio atelier, solitamente con Virna [la sua cagnolina, n.d.r.] che porto anche con me ovunque sia possibile, io stacco da tutto, da tutti i problemi, metto della buona musica in sottofondo ed è come se andassi in un'altra dimensione, una sorta di dimensione che mi porta a viaggiare nel tempo e nello spazio, e a riprodurre, in modo personale ed istintivo, le meraviglie del mondo"

opera di Davide Binello

  La produzione artistica di Davide Binello è molto caratterizzata dal nero: "Un colore non colore, che li assorbe tutti, in grado di creare riflessi colorati con la luce - prosegue Binello - ma la peculiarità di questa mostra, senza abbandonare il nero, sono proprio i colori: il rosso, ma soprattutto ho stupito me stesso con molto oro, che solitamente non amo utilizzare, e neppure ammirare, fatta esclusione per le opere di Klimt. Leggo questo oro come un mio periodo aureo, che al momento non so dire se durerà, ma rappresenta la mia felicità".

opera di Davide Binello

  Un curriculum artistico di tutto rispetto, quello di Davide Binello:

• 2007 – “Genesi Cosmiche”: l’inizio di un percorso che esplora l’origine e l’universo.
• Adesione a “Immagine&Poesia”: un’esperienza che ha arricchito il suo linguaggio artistico, in collaborazione con il movimento fondato da Aeronwy Tomas.
• 2010 – “Immagini retiniche”: una serie di opere caratterizzate da ombre e contorni, capaci di catturare l’essenza di immagini effimere, lasciando allo spettatore il compito di ricostruire il significato presso il MOTOR VILLAGE TORINO.
• Mostra "COSMIC SUGGESTION" presso la JAMES GRAY GALLERY a Santa Monica California.
• Opera per l'installazione WISH TREE di Yoko Ono presso lo  SCULPTURE GARDEN  al MoMA di New York.
• 2011 – Progetto “FEAR”: un impegno verso la salvaguardia dell’ambiente, declinato anche attraverso una video installazione, che testimonia la capacità dell’artista di affrontare temi contemporanei con grande sensibilità.
• Cover CD " Souls Apart" di Gavin Adam Wood.
 Opera permanente presso la libreria CITY LIGHTS di Lawrence Ferlinghetti a San Francisco California.
• 2012 –  54. Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia - Padiglione Italia
• 2013 –  Mostra "PERCEZIONI" con Ezio Gribaudo presso la Galleria DB PROJECT di Torre Pellice.
• Pubblicazione del libro "Genesi Cosmica"  - Collana disegnodiverso.
• 2014 –  Opera permanente presso l'ufficio di Giorgetto Giugiaro.

• 2023 – Pubblicazione opera "Per Ezio con assoluta stima" sul catalogo della mostra "POESIA DELLA MATERIA" di Ezio Gribaudo  presso la Reggia di Venaria (3 opere selezionate omaggio a Ezio: Giorgio De Chirico, Karel Appel e Davide Binello).

  A dicembre 2023 Binello aveva già esposto da Lilium, in occasione della collettiva AVAMPOSTI COSMICI e altre città invisibili.
 Questo ritorno, è contemporaneamente una celebrazione, ed una grande opportunità per i visitatori, di ammirare un artista internazionale.

 La mostra, secondo la filosofia Lilium, sarà ad ingresso gratuito.
Durante l'inaugurazione si terrà un piccolo rinfresco.
L'esposizione proseguirà fino al 30 marzo. Per informazioni su orari o visite personalizzate contattare la Galleria al numero 3274472293 oppure tramite mail all'indirizzo lilium.associazionearte@gmail.com 


giovedì 20 marzo 2025

Fragilità e Genio: il ruolo della psiche nell'Arte - se ne discute a Perosa Argentina

 

immagine generata con Gemini

  Venerdì 21 marzo alle 18,30 terzo appuntamento con il ciclo "I Venerdì di Primavera" - appuntamenti divulgativi organizzati da Spazio Campana in collaborazione con la associazione culturale Lilium.

 Durante la serata, ospitata negli spazi di via Roma, 17 a Perosa Argentina (TO) interverranno 

  • Giuliana Salvai, appassionata ed esperta di arte, direttrice della associazione culturale Lilium e dell'omonima Galleria d'Arte con sede in via Roma, 55 a Perosa Argentina (TO)
  • Diego Scursatone, pittore e docente di arti pittoriche
 "Credo che l'arte si divida fra mercato, e reale urgenza espressiva: - introduce all'incontro Scursatone - artisti come, ad esempio, Munch, Van Gogh, Basquiat, Gauguin... Fanno parte della seconda categoria".

 
La conferenza si prefigge il compito di indagare i legami fra arte, creatività e salute mentale.
 "Le patologie psichiche hanno spesso influenzato la produzione artistica: parleremo di artisti noti, come Van Gogh, Frida Kahlo, Munch, ma anche nomi meno noti - spiega Salvai - Porteremo all'attenzione del pubblico storie belle e difficili, per raccontare come l'arte sia stata usata e si riveli tutt'ora preziosa tanto come strumento diagnostico, che come terapia. Se ne ritrovano testimonianze anche in giganti della psiche come Freud e Jung"


Immagine generata con Gemini

 L'incontro rappresenta l'inizio di un percorso che porterà Lilium a partecipare, il prossimo mese di settembre, alla tradizionale Rassegna dell'Artigianato di Pinerolo, con Inferni Contemporanei:
 
"L'arte è una finestra per la mente, e un ponte per il dolore: con inferni contemporanei, gli artisti Lilium indagheranno il dolore, partendo dall'Inferno descritto da Dante nella Divina Commedia" conclude Salvai.

venerdì 7 marzo 2025

A Perosa Argentina la primavera va a braccetto con la divulgazione

 

Immagine generata con Gemini


  Lo scorso autunno Spazio Campana, in collaborazione con Lilium, ha organizzato, negli spazi di via Roma, 17 a Perosa Argentina (TO), una serie di incontri dedicati alla divulgazione medica.
 Ciclo di incontri già pronto a tornare il prossimo autunno, mentre per la primavera si è deciso di variare le tematiche: "Per questo nuovo ciclo di incontri, abbiamo pensato di proporre alle persone nuovi argomenti - spiega la Dottoressa Daniela Demarie, responsabile di Spazio Campana assieme al marito, Dottor Mario Campana - i primi appuntamenti vedono protagonisti i nostri amici animali; successivamente si parlerà di arte, psicologia e nuove generazioni. Su richiesta, abbiamo anche cambiato giorno, passando dal giovedì al venerdì, e orario, posticipando l'inizio delle serate alle 18,30".

  • Primo appuntamento stasera, venerdì 7 marzo, alle 18, 30:
    a cura dei volontari Oipa, con la presenza della Professoressa Gabriella Cascio e José Pavia, si parlerà degli animali domestici in qualità di cittadini, fra diritti e doveri.

  • Venerdì prossimo, 14 marzo, sempre a partire dalle 18,30 e sempre in via Roma, 17 a Perosa Argentina (TO) da Spazio Campana torna la Professoressa Gabriella Cascio, accompagnata dalla sua Milù, per parlare di pet therapy: "Entrambi gli incontri sono rivolti a tutti, adulti e bambini, che vogliano approfondire la conoscenza, la sensibilità in merito al rapporto uomo-animale - spiega Cascio - Il primo appuntamento, a cura dei volontari dell'Oipa, vedrà al centro i diritti degli animali, ed il comportamento corretto degli uomini nei loro confronti, andando ad illustrare l'operato dell'Oipa in tal senso. Mentre la settimana successiva tornerò a Perosa Argentina, con la mia Milù già dal mattino, per una dimostrazione presso il locale Centro Socio Terapico; la sera, dalle 18,30, da Spazio Campana il pubblico presente potrà assistere ad una breve dimostrazione pratica, e verranno illustrati i principi base della pet therapy, mettendo ancora una volta in evidenza il rapporto uomo-animale".
I venerdì di primavera proseguiranno il 21 e 28 marzo, affrontando il ruolo della psiche nell'arte fra fragilità e genio, assieme alla gallerista Giuliana Salvai e al pittore, docente di arti grafiche e pittoriche Diego Scursatone, mentre nell'ultimo appuntamento si parlerà di nuove generazioni fra progettualità e impotenza, con il Prof. Emanuele Bignamini.

 Tutti gli incontri sono ad ingresso libero, con aperitivo offerto.

venerdì 28 febbraio 2025

PEROSA ARGENTINA: in arrivo da Lilium le esplorazioni figurative di Barbara Pellandino

 

opera di Barbara Pellandino

 Inaugura sabato primo marzo, data di inizio della primavera meteorologica, 'ESPLORAZIONI FIGURATIVE', la mostra che segna un po' la primavera artistica di Barbara Pellandino, trattandosi della sua prima personale.

 Nata a Torino, cresciuta in provincia - precisamente a Villar Perosa, in Val Chisone - poi definitivamente stabilita a Torino, Barbara Pellandino coltiva fin dall'infanzia un rapporto appassionato con il disegno, che è per lei contemporaneamente svago, relax e ricerca artistica attraverso la quale ricercare e stabilizzare le proprie emozioni.

 Espone per la prima volta a Perosa Argentina da Lilium Art Gallery, lo scorso mese di giugno in occasione della collettiva Echi Creativi, dove partecipa con l'opera Salvador Dalì, la sua prima opera importante in termini di dimensioni, dedicata ad un mito dei tempi del liceo, realizzata con la tecnica del carboncino.

Salvador Dalì di Barbara Pellandino (foto Elisa Villaverde)


 Successivamente, nel mese di agosto, è protagonista di un concorso artistico organizzato da Lilium in collaborazione con Spazio Campana, intitolato alla memoria di Gabriele Campana ed allestito negli spazi della dimora storica Villa Willy all'interno del Parco Tron di Perosa Argentina (TO).
 Qui porta una tartaruga, realizzata con la tecnica dell'Art Graf, una sorta di gessetto che bagnato ricorda l'acquerello, ma il risultato finale è molto simile al carboncino, e si aggiudica il terzo posto, a pari merito con Domenico Perrini.


tArt di Barbara Pellandino


 Inaugurazione sabato 1 marzo alle 17, negli spazi di via Roma, 55 a Perosa Argentina (TO).
 
"Sono veramente curiosa di vedere come reagirà la gente ad una mostra interamente di disegno" si racconta con emozione Pellandino, che sarà presente all'inaugurazione, disponibile a far conoscere al pubblico il suo percorso artistico.
 "Questa è la prima mostra tutta mia, e l'emozione è tanta! Lo è stato già il prendere parte all'allestimento - prosegue Pellandino - il percorso segue un'impostazione cronologica, per dare proprio l'idea del miglioramento della tecnica, di alcuni accorgimenti che derivano dall'esperienza, opera dopo opera. Quello che porto è un figurativo iper realistico, e sono davvero curiosa di vedere quella che sarà la risposta della gente".

opera di Barbara Pellandino



  Durante l'inaugurazione, sempre ad ingresso gratuito, si terrà anche un piccolo buffet di benvenuto.
 La mostra proseguirà fino al 9 marzo, il sabato e la domenica con orario 15/18 e in settimana su prenotazione, contattando direttamente la Galleria al numero 3274472293 o inviando una e-mail all'indirizzo lilium.associazionearte@gmail.com

 In sede sarà possibile anche effettuare il tesseramento gratuito per l'anno 2025, al fine di sostenere la missione Lilium di valorizzazione e promozione degli artisti e dei valori dell'arte

giovedì 6 febbraio 2025

VIOLA: arriva da Lilium la prima mostra interamente fotografica

 


  Il 2025 di Lilium Art Gallery, prevede un'attenzione particolare ed a trecentosessanta gradi attorno all'arte fotografica, e la seconda mostra in calendario, con inaugurazione il prossimo sabato 15 febbraio alle 17, sarà la prima mostra della Galleria interamente dedicata alla fotografia.



 Antonella Taurino Davide Paolo Strangio sono una coppia nella vita e nell'arte. Nella loro attività artistica sono conosciuti con lo pseudonimo 'Raccontare con la luce', pseudonimo che è il medesimo del loro canale YouTube, attraverso il quale è possibile 'viaggiare' con loro.
 
"Fotografare letteralmente significa 'scrivere con la luce', ed è proprio questo il nostro modo di vivere l'arte fotografica: raccontare ciò che viviamo, il soggetto fotografato diventa il pretesto, lo strumento per narrare una storia più grande, un argomento più profondo. Per questo ci chiamiamo raccontare con la luce" spiega Davide Paolo Strangio.

 VIOLA, la mostra fotografica che presentano negli spazi di via Roma, 55 a Perosa Argentina (TO), è stato il loro primo progetto comune, ed è già stato esposto in Puglia, a Martina Franca, e presentato all'International Photo Awards di New York.

 "VIOLA non è un nome, non è un fiore, ma è un colore: il colore del lutto, il colore della colpa - introduce Antonella Taurino  - VIOLA è chiunque, senza differenze, subisca privazioni e violenza",

 VIOLA vede fondersi in modo armonioso, eppure pungente, gli autoscatti di Antonella ai fiori spontanei di montagna ritratti da Davide.
 "Gli abbinamenti non sono casuali, perché di ogni fiore siamo andati a ricercare storie e leggende" sottolinea Davide.



 VIOLA affronta il tema della violenza in modo indiretto e non convenzionale, andando a 'parlare' laddove regna un grave silenzio: attorno alla violenza psicologica che, non lasciando lividi sulla pelle, è spesso pesantemente sottovalutata, in barba alle ferite dell'anima.

 "Gli autoscatti sono stati realizzati appositamente per questo progetto, cercando di immergersi nel racconto della violenza senza filtri, ponendo l'attenzione a non essere scontati e ripetitivi - racconta Antonella - Vogliamo dare voce quella violenza silenziosa, che si consuma dietro le porte chiuse e le finestre serrate; e lì rimane, silente, perché non c'è sangue, non c'è livido".

 Un ensemble di autoscatti intimi, che, attraverso la postura e giochi di ombre, raccontano sottomissione, sopportazione, privazione, discesa agli inferi, ma anche la possibilità di rinascita.
 Il tutto è completato dai fiori spontanei che, con la loro bellezza, tanto attraente quanto fragile, recano insieme significati profondi e ambivalenti.



  "La data scelta per l'inaugurazione è a ridosso di San Valentino, per volere degli autori, proprio perché in quella data dedicata all'amore bisognerebbe parlare ancora più di sentimento e rispetti - è l'invito della Direttrice Lilium Giuliana Salvai a visitare la mostra - VIOLA offre un'importante opportunità di riflessione, e garantisce grande coinvolgimento emotivo. All'inaugurazione ci sarà anche un buffet, e l'ingresso sarà sempre libero, come riteniamo debba essere l'arte. Siamo molto soddisfatti ed anche curiosi, perché con questa mostra si apre un nuovo capitolo per Lilium, che vede la fotografia protagonista".

 La mostra proseguirà il domenica 16, sabato 22 e domenica 23 febbraio con orario 15/18

mercoledì 22 gennaio 2025

"Volevo i tacchi a spillo": quando l'arte si fa comitato e portavoce di diritti civili

 


 

 "La fotografia dona il potere di interrogarsi, sia per chi la scatta, che per chi la guarda".
A parlare è Elisa Villaverde, fotografa 'sartoriale' di brand ed elementi, con uno spiccato animo artistico e la propensione a curarsi di temi sociali.
 Nasce così il suo comitato, della quale è anima e Presidente, denominato "Io volevo i tacchi a spillo"
 Massima cura nella scelta del nome e del logo, per un progetto che racchiude cuore ed entusiamo della giovane ed istrionica Elisa.
 "Penso che il ruolo dell'arte in generale, quindi anche dell'arte fotografica, che è quella che mi compete, non sia quello di dare risposte o proporre soluzioni - prosegue Villaverde - ma di porre domande, fino a creare un confronto in grado di generare una consapevolezza collettiva. In continua evoluzione, come lo è l'arte stessa".

Elisa Villaverde


  "Io volevo i tacchi a spillo" era nato inizialmente come progetto fotografico, ma molto presto quei tacchi hanno cominciato a crescere, per diventare un libro, edito da LAReditore - importante realtà editoriale perosina - che verrà presentato in occasione della relativa mostra fotografica che vedrà la luce il prossimo mese di aprile negli spazi della Lilium art Gallery in via Roma, 55 a Perosa Argentina (TO).
Lilium non è semplicemente una Galleria d'Arte, ma uno spazio artistico-culturale molto attivo che, in poco più di un anno e mezzo di attività, si è già affermato come fucina di eventi e di talenti.
Dal grande albero Lilium, il primo ramo è fiorito lo scorso mese di luglio, Spazio Campana, con sede in via Roma, 17 a Perosa Argentina (TO): spazio dedicato all'arte, ma anche alla divulgazione medico-scientifica.
Mentre Elisa Villaverde è sempre stata la fotografa ufficiale di Lilium, ed oggi il comitato "Io volevo i tacchi a spillo" è un nuovo ramo che fiorisce dall'albero di Lilium

"Credo molto nella spinta sociale dell'arte, nel suo potere di creare consapevolezza - spiega Giuliana Salvai, Direttrice Lilium - e credo molto nel progetto di Elisa, che abbiamo deciso di appoggiare, perché è un progetto che va ben oltre l'arte da ammirare, per farsi 'ascolto'. Ascolto delle minoranze, di chiunque nella vita si possa sentire escluso, dal ragazzino bullizzato a scuola, alla donna maltrattata a casa, a chiunque subisca discriminazioni".

 Il comitato "Io volevo i tacchi a spillo" si occuperà di organizzare mostre, eventi e progetti con finalità di sensibilizzazione della comunità e supporto ai soggetti più deboli e discriminati.
 Per essere sempre aggiornati su appuntamenti ed eventi, è possibile seguire i profili ufficiali su Facebook e Instagram

 

venerdì 17 gennaio 2025

Emozioni e gratitudine per "Le Ali di Camilla" da Modena alla Val Chisone

 


 Come vi ho raccontato al link oggi, venerdì 17 gennaio, la Presidente della Associazione Le Ali di CamillaStefania Bettinelli, è stata ospite di alcuni plessi dell'Istituto Comprensivo Cirillo Gouthier di Perosa Argentina (TO) per portare un progetto di inclusione scolastica.

 "Abbiamo vissuto una giornata ricca di emozioni, una bellissima esperienza sia per i nostri bimbi, che per gli adulti - commenta Pina Cirillo, insegnante della scuola dell'infanzia di Perosa Argentina, fra coloro che hanno affiancato la Dottoressa Stefania Bettinelli - i bambini della scuola primaria hanno interagito ponendo domande, mentre i piccoli della scuola dell'infanzia hanno visto la loro attenziona catturata dalla storia 'Stella Caterina', ed alla fine tutti assieme abbiamo fatto un girotondo ed abbracciato la stella".



Il 2025 di Lilium Art Gallery si apre all'insegna del verde, con il Maestro Fausto Ghiglia

 

opera di Fausto Ghiglia

 A ogni epoca la sua arte, a ogni arte la sua libertà è il celebre motto della secessione viennese,  - movimento artistico partito da Gustav Klimt e Otto Wagner verso la fine dell'Ottocento - inciso sulla facciata del Palazzo della Secessione, a Vienna.
Der Zeit ihre Kunst, der Kunst ihre Freiheit.

 
E proprio di totale libertà parla Giuliana Salvai, Direttrice dello spazio artistico-culturale Lilium, nell'introdurre la prima mostra del 2025, la personale del Maestro Fausto Ghiglia che verrà inaugurata domani, sabato 18 gennaio alle 17: "Ne sono convinta, ed ogni volta ne ho la conferma: quando gli Artisti vengono lasciati liberi, danno il meglio di sé. E questa personale di Fausto Ghiglia, che invito tutti a venire a godere, ne è la prova: il Maestro Ghiglia è ormai da tanti anni un punto di riferimento per quanto concerne la pittura informale nel pinerolese, ed ha sempre lavorato molto sotto l'impronta di chi gli chiedeva di produrre... Questa è, dopo un periodo di pausa e riflessione, la sua prima mostra per la quale ogni singola opera è stata realizzata nella più totale libertà, ed il risultato è davvero stupefacente".


opera di Fausto Ghiglia

  La personale dal titolo VERDERAMA, allestita negli spazi di via Roma, 55 a Perosa Argentina (TO), comprende quasi settanta opere che escludono ogni elemento figurativo per catturare i sensi e trasmettere sensazioni ad un livello più profondo, partendo dal colore predominante, il verde in più tonalità.
 
VERDERAMA promette di inaugurare un nuovo periodo artistico, il cui obiettivo è un'Arte che arriva a tutti, partendo dai sensi per giungere al cuore.
 Lontana da intellettualismi, 
VERDERAMA si propone trait d'union fra arte da ammirare e arte da vivere; fra la semplice bellezza artistica ed il potere curativo che ne deriva.

 La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 26 gennaio, con orario 15/18 il sabato e la domenica, e su appuntamento durante la settimana, contattando il numero 3274472293 oppure inviando una e-mail all'indirizzo lilium.artass@libero.it 

giovedì 16 gennaio 2025

A scuola si parla dei "bimbi farfalla" per insegnare il rispetto e la bellezza della diversità

 

 Venerdì 17 l'Istituto Comprensivo Cirillo Gouthier di Perosa Argentina (TO) ospita una giornata divulgativa dedicata alle malattie rare, ed in particolare alla epidermolisi bollosa, una malattia genetica rara che colpisce cute e mucose manifestandosi con lesioni e bolle.
 
Ad essere coinvolti, i plessi della primaria e dell'infanzia di Perosa Argentina, la scuola primaria di Pomaretto, la primaria e l'infanzia di Roure.
 Ospite della giornata Stefania Bettinelli Presidente della Associazione Le Ali di Camilla, affiancata dalle insegnanti dell'Istituto Cirillo Gouthier Pina Cirillo, Antonella Bonansea e Michelina Mosca.


Soci fondatori 'Le Ali di Camilla'

  Da Modena, sede dell'associazione, alla Val Chisone in provincia di Torino, un'opportunità per i bambini della scuola dell'infanzia e primaria, di conoscere la diversità per comprenderne la ricchezza ed il giusto approccio.

 "L'Associazione Le Ali di Camilla, che io presiedo, ha fra gli obiettivi l'inclusione, specialmente a livello scolastico - racconta la Dottoressa Stefania Bettinelli - in particolare c'è un progetto che portiamo proprio nelle scuole, con video e testi diversificati in base all'età, che è quello che porterò domani nei plessi dell'Istituto Cirillo Gouthier".

 



  "Quando a scuola è presente un bambino affetto da epidermolisi bollosa, la malattia genetica rara attorno ai cui pazienti e famiglie è nata la nostra associazione, affrontiamo più nello specifico la malattia, sempre prestando attenzione all'età dei bambini verso i quali comunichiamo - prosegue Bettinelli - I bambini affetti da questa malattia sono anche chiamati bambini farfalla proprio perché la loro pelle è delicata come ali di farfalla. Si tratta di una malattia che, per le medicazioni che richiede, e per le ripercussioni psicologiche derivanti dalla sua evidenza, è una malattia che coinvolge l'intera famiglia, ed è particolarmente importante che l'intero tessuto sociale sia informato, e soprattutto che i bambini imparino ad interagire fra loro, riconoscendo quelli che sono gli effettivi limiti fisici, che tuttavia non pregiudicano la voglia e la capacità di giocare e rapportarsi ai coetanei.
Dove invece non siano presenti nello specifico casi di epidermolisi bollosa, facciamo comunque divulgazione parlando dei bambini farfalla, ma più in generale delle malattie rare, e di come, attraverso la conoscenza, la diversità possa rappresentare una ricchezza. Ed i bambini sono solitamente i più ricettivi nel comprenderlo!"