sabato 9 settembre 2023

Diego Scursatone: dalle luci del Nord ai colori del Mediterraneo

 

'La plage' - opera di Diego Scursatone



Anche l'intelligenza artificiale fra gli 'spunti' presenti in mostra da Lilium, la Galleria d'Arte di Perosa Argentina


   "Ho e mi impegno ad avere uno stile pienamente mio, ma mi ispiro in parte alla corrente del medialismo" racconta Diego Scursatone, residente a Torre Pellice ma originario di Genova, che nella vita si occupa di Arte e pittura a trecentosessanta gradi, come pittore e come docente di arti pittoriche al liceo artistico di Pinerolo.

Diego Scursatone all'opera


 Il medialismo viene così descritto, nel 1997, da uno dei suoi primi fautori, Gabriele Perretta:

"Per quanto riguarda l'indagine sulle pratiche artistiche, andavo collocando la questione in questo modo: c'era una situazione legata alla pittura, che io chiamavo pittura mediale perché mutuava dall'universo mediologico e faceva una pittura non-pittura; nel senso che eseguiva una pittura che non voleva essere pittura, ma voleva essere un richiamarsi all'immagine mediale. Poi seguivo una seconda tendenza che assumeva delle connotazioni sempre più mentali, analitiche e più che di un'opera materialmente concepita pensava ad una collocazione dei linguaggi, dei codici, dei segni in un universo più espanso, più aperto, che andava dall'utilizzo di strumenti professionali fino ad arrivare a tecnologie avanzatissime, però facendolo con questo atteggiamento molto analitico, molto mentale. Infine c'era invece una terza conformazione che era legata a quei gruppi, quelle bande, quelle associazioni anonime che lavoravano attraverso dei segnali di riconoscimento più che attraverso la propria firma come atto di riconoscimento, la firma individuale, la firma dell'autore come atto di riconoscimento".

'Antiche mura' opera di Diego Scursatone


 "Per le mie opere, prendo spunto dalle fotografie che io stesso scatto, durante i miei viaggi. - spiega Scursatone - Ho voluto provare a realizzare tre lavori partendo dall'intelligenza artificiale, che adesso sta prendendo molto piede anche nel mondo dell'arte, tre lavori che saranno presenti da Lilium a Perosa Argentina; ma personalmente continuo a preferire la realtà, partendo dalle fotografie".

 Scursatone ha cominciato a dipingere ed esporre le sue opere fra la fine degli anni Novata ed i primi Duemila: "Decisivo è stato un viaggio in Finlandia verso la fine degli anni Novanta, che mi ha orientato verso i miei caratteristici paesaggi urbani, che solo raramente ospitano soggetti che possono essere isolate persone o automobili. Di lì è cominciata una sorta di corrente che si potrebbe definire 'horror padano', paesaggi intrisi, quasi ricoperti, di nebbiolina, di una sensazione di freddo - si racconta - Il mio intero operato artistico si fonda sullo studio e la ricerca, ed ora ad essere decisivi sono stati nuovi viaggi, in tutta l'area Mediterranea, fra il sud della Francia, la Liguria, il Sud Italia ed il nord del Marocco: da queste nuove esperienze i miei dipinti hanno guadagnato una nuova luce, fra il blu del mare e i colori caldi e dorati del sole. E questo mi ha permesso di stringere un dialogo più forte ed intimo con la gente, è come se dalle mie opere fosse caduto quello che prima era un alone di mistero che le rendeva difficili da 'raggiungere' ed apprezzare, ora arrivano più dritte al cuore di chi le guarda".

 Un curriculum di tutto rispetto quello di Diego Scursatone, che vanta riconoscimenti e numerose esposizioni in Italia e in Europa, come si può vedere dal suo sito internet https://www.gigarte.com/diegoscursatone/biografia

 Terminata l'esposizione in terra francese a La Brigue, in Val Roya, sabato 16 la scena si sposta a Perosa Argentina, da Lilium Galleria d'Arte (della cui nascita avevamo già raccontato http://coccinellatomica.blogspot.com/2023/07/arte-portavoce-di-democrazia-e.html?m=0 )


Un viaggio metafisico tra luce e colori: personale di Diego Scursatone

 Inaugurazione con rinfresco sabato 16 alle 17, l'esposizione proseguirà il fine settimana successivo, sabato 23 e domenica 24 settembre.
 Soddisfazione ed entusiasmo nelle parole della curatrice della galleria, Giuliana Salvai: "Nel giro di un mese siamo già alla terza personale, a ottobre esporrà Idana Vignolo, e stiamo preparando il calendario delle nuove date, che presto sveleremo, per novembre e dicembre; ci sarà senz'altro una collettiva, poi partiranno i workshop di pittura, manipolazione, dovremmo riuscire a realizzare anche un laboratorio di fotografia, si faranno art therapy e art toy".
 Se con la arteterapia, i cui benefici sono riconosciuti, si intende una tecnica che utilizza le diverse espressioni artistiche per favorire il dialogo ed il benessere psicofisico della persona coinvolta, la art toy è un'espressione ancora agli albori e poco conosciuta, in grado di riportare alla gioia dell'infanzia attraverso oggetti artistici da collezione in grado di concretizzare il mondo della fantasia fra forme di giocattoli, animali e personaggi ispirati ai cartoni animati.

 
 "Siamo molto soddisfatti dell'interesse sin qui destato - prosegue Salvai - Per Fausto Ghiglia abbiamo avuto fra i millecinquecento ed i duemila visitatori, gente del posto ma molti anche arrivati da più lontano, e onestamente non ci aspettavamo tutta quella gente! Anche per la personale di Fiore la risposta è stata superiore alle aspettative, e sono arrivate persone interessate da Milano intenzionate ad acquistare le sue opere. L'affare non si è concluso, perché le sue opere non sono in vendita, però ci ha fatto certamente molto piacere! È una soddisfazione avvertire questa risposta positiva da parte del pubblico, una vera e propria accoglienza, che ritroviamo anche nella Amministrazione Comunale, che infatti dona il patrocinio anche per la nuova personale di Scursatone".

 Scursatone il quale ci tiene a sottolineare il lodevole operato svolto dalla neonata Galleria Lilium: "Io considero la pittura il mio secondo lavoro. Un lavoro, senza dubbio, che come tale richiede impegno ed anche energie, ma altresì un'esigenza, per me dipingere è un'esigenza, ed in generale penso che chiunque abbia dentro sé un'espressione artistica da donare, avverta come un'esigenza il praticarla. Il mio primo lavoro è quello di insegnante, e sono fortunato perché insegno arti pittoriche, quindi sempre la mia passione, ed anche perché si tratta di un lavoro statale che mi dà le sicurezze giuste per dedicarmi anche al lavoro di pittore, senza preoccupazioni. Ma siamo in un momento storico - ormai lungo - che non è per nulla terreno fertile per l'arte e per gli artisti, e c'è più che mai bisogno di persone con coraggio e lungimiranza, come Giuliana e tutto lo staff di Galleria Lilium, che abbiamo voglia di investire nell'arte, e di offrire spazio e supporto agli artisti che in questa società faticano ad emergere".

allestimento in corso


 L'appuntamento dunque è per sabato prossimo alle ore 17; l'evento è patrocinato dal Comune di Perosa Argentina, e i visitatori, durante il primo fine settimana di esposizione, avranno anche l'occasione di assistere ad una Perosa Argentina in festa per l'ormai celebre rievocazione storica di 'Poggio Oddone - Terra di confine'; domenica 17, durante la fiera dedicata, si potrà acquistare il nuovo Plaisentif, in vendita proprio a partire da quel giorno, oltre al Plaisentif stagionato e molti altri prodotti artigianali ed agroalimentari tipici del territorio.
 Il Plaisentif è il rinomato formaggio delle viole, da una ricetta del Cinquecento, realizzato con latte crudo munto da vacche che pascolano nelle Alte Valli Chisone e Susa nei mesi di giugno e luglio, quando fioriscono le viole.

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