mercoledì 9 settembre 2015

La transumanza a piedi

 Come ebbi già modo di dire in un articolo da me scritto per un blog commerciale, una delle mie grandi passioni è la fotografia: "Quelle amatoriali mi piacciono tutte, non importa tanto che siano belle o brutte, ciò che conta è quel che simboleggiano, il ricordo che si portano appresso.Dietro al ritratto di un qualsivoglia soggetto – persona, paesaggio, animale, oggetto, etc. - si celano le emozioni vissute in quel momento."
 Per questo tendo a fotografare - e condividere - tutto ciò che mi colpisce e mi emoziona; per immortalare in uno scatto quella che rappresenta un'intera, piccola grande storia. Una goccia, che, assieme a tutte le altre, compone il mare della vita.

 Birba ha cominciato ad abbaiare, eccitata. E poco dopo ecco arrivare i primi cani da pastore, che l'hanno salutata, dall'altra parte del vetro.
 Ma, emozionata quanto lei, non ho neppure pensato di prendere il telefono per immortalare l'attimo, me lo sono goduto e basta: fuori dal negozio, a piedi, stava scendendo un immenso gregge di pecore, agnellini e capre, che contava anche un cavallo. Proprio quest'ultimo, appena mi ha vista uscire, mi è venuto incontro, e si è fermato per farsi accarezzare il musetto.
 Molte pecore, invece, hanno belato, in palese cenno di saluto.

 Ora attendo la prossima transumanza a piedi, la tradizione che forse più di tutte, mi rende felice di vivere in un piccolo paesino di mezza montagna. E spero che questa volta mi ricorderò il telefono.


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