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Sabato 5 aprile, a partire dalle ore 17, il Teatro Ambra di Albenga (SV) ospiterà la cerimonia di consegna della Fionda di Legno, il premio che i Fieui di Caruggi consegnano ogni anno a chi tira fiondate, con il significato goliardico ma profondo di lanciare fiondate metaforiche a difesa dei valori di umanità e solidarietà, onestà, legame con il territorio e le origini.
Insignito del premio per l'edizione 2025 Leonardo Pieraccioni, regista, attore e comico toscano.
"Stiamo vivendo momenti pesanti, intrisi di violenza, e guerre che minacciano di espandersi, anziché smettere. Abbiamo voluto quindi optare per una fionda scanzonata e leggera, ma sempre all'insegna della solidarietà - spiegano i Fieui di Caruggi - Leonardo Pieraccioni si distingue per la sua comicità garbata e gentile, mai volgare e sempre pungente. Nonostante il successo, ha saputo mantenere una quotidianità reale e concreta, fatta di semplicità e amicizie sincere, e legame con il suo territorio di origine: tutti valori che lo avvicinano a noi Fieui. Inoltre, intendiamo premiarlo per la sua generosa partecipazione a vari tipi di iniziative benefiche e solidali, come ad esempio il suo sostegno ai piccoli pazienti dell'Ospedale Meyer di Firenze, il supporto alle iniziative della onlus Cure2Children in favore dei bambini colpiti da tumore e dei loro familiari, e il suo contributo alla costruzione di scuole in Sierra Leone, attraverso la Onlus Solidarietà in buone mani".
Come ormai consuetudine, il Teatro Ambra per l'occasione è sold out, fin dalla notte dello scorso 22 febbraio, quando centinaia di appassionati hanno passato la notte ad accaparrarsi i biglietti sulla fiducia, senza sapere chi sarebbe stato il vincitore della Fionda di Legno:
"Una manifestazione di interesse e fiducia che ci fa piacere, e che siamo felici di premiare con un grande nome come quello di Leonardo Pieraccioni" commenta Gino Rapa, anima di spicco dei Fieui di Caruggi, abile oratore e scrittore istrionico, che non ha mai dismesso i panni del Professore di greco e latino.
A condurre la serata sarà Mario Mesiano, con la partecipazione di Franco Fasano e Mauro Vero.
Il premio verrà consegnato nelle mani di Leonardo Pieraccioni da Antonio Ricci, conosciuto come papà di Striscia la Notizia che ha sempre mantenuto vivo ed attivo il legame legame con la 'sua' Albenga.
Ospiti della serata, il trio agrifolk tutto al femminile De' Soda Sisters, che incarna alla perfezione lo spirito della fionda, fra canti popolari e testi ribelli.
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foto Roberto Ruaro |
A realizzare l'ambita fionda di legno, come tradizione, Andrea Zanini, artigiano originario di Albenga che, attraverso il legno, esprime radici, personalità e sensibilità:
"Il legno ha sempre fatto parte della storia della mia famiglia, fa parte della mia vita fin dall'infanzia - si racconta Zanini - L'arte è stata un'esigenza che ho avvertito istintivamente durante gli anni del Liceo, e che ho sviluppato attraverso il legno, in quanto materiale a me familiare, che avevo sotto mano. Lo studio e l'apprendimento di nuove tecniche artistiche, mi hanno portato a girare per il mondo, e soprattutto a conoscere tante persone. Dopo aver portato le mie opere oltre oceano, ho però avvertito un altro richiamo: quello delle origini. L'arte, da fine a sé stessa, è divenuta un mezzo per valorizzare il territorio, ma anche per un impegno sociale. Il privilegio di realizzare la fionda di legno, mi consente di dare pieno valore, in modo tangibile e concreto, al legame con le mie origini e al mio intento di premiare chi si impegna per il sociale e, in un modo o nell'altro, aiuta il prossimo".
Un po' di storia
Come spiega Antonio Ricci nel suo libro Me Tapiro, il premio Fionda di Legno deve le sue origini a quando il centro storico della città di Albenga ha rischiato di essere deturpato del suo fascino originale, dalla costruzione di quattro grattacieli alti ottanta metri - ovvero il doppio rispetto alle torri medievali del paese.
Antonio Ricci allora si mosse sia a livello personale, che tramite Striscia la Notizia coinvolgendo il Fai, Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio.
Il Gabibbo sorvolò la zona con l'elicottero, mostrando fino a che altezza si sarebbero spinti i grattacieli.
Il tutto generò una diffusa presa di coscienza, e il progetto fu allontanato, e vi fu un'altra piacevole conseguenza: un rinnovato senso di comunità ad unire la popolazione ingauna.
Grati per aver evitato lo scempio architettonico, ma anche per aver ringalluzzito lo spirito comunitario, i Fieui di Caruggi consegnarono ad Antonio Ricci la prima Fionda di Legno, anno dopo anno divenuta simbolo di chi, con coraggio, sfida malcostume e perbenismo.
Adesso Albenga, storicamente città delle torri grazie all'impianto medievale del centro storico, è anche città della fionda, 'titolo' sottolineato dalla rotonda all'uscita dell'autostrada con le statue in bronzo raffiguranti due ragazzini e una bambina: il ragazzo al centro è armato di fionda, pronto a sferrare un sasso in direzione del luogo in cui era prevista la costruzione dei grattacieli.
Nel centro storico è anche possibile visitare il piccolo museo della fionda, luogo vitale di aneddoti, ricordi e incontri, zeppo di centinaia di fionde di ogni foggia e materiale, provenienti da svariati luoghi del mondo.
L'albo dei vincitori della Fionda di Legno:
2007: Antonio Ricci
2008: Balbontin - Ceccon - Casalino
2009: Fabrizio De André
2010: Paolo Villaggio
2011: Milena Gabanelli
2012: Roberto Vecchioni
Don Gallo
2013: Carlin Petrini
2014: Don Mazzi
2015: Fiorella Mannoia
2016: Javier Zanetti
2017: Brunello Cucinelli - I Nomadi
2018: Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno
Enrico Brignano
2019: Don Ciotti
2020: Antonio Albanese
2021: Eroi del Covid
2022: Sigfrido Ranucci
2023: Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti
2024: Caterina Caselli - Anna Foglietta
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