mercoledì 22 gennaio 2025

"Volevo i tacchi a spillo": quando l'arte si fa comitato e portavoce di diritti civili

 


 

 "La fotografia dona il potere di interrogarsi, sia per chi la scatta, che per chi la guarda".
A parlare è Elisa Villaverde, fotografa 'sartoriale' di brand ed elementi, con uno spiccato animo artistico e la propensione a curarsi di temi sociali.
 Nasce così il suo comitato, della quale è anima e Presidente, denominato "Io volevo i tacchi a spillo"
 Massima cura nella scelta del nome e del logo, per un progetto che racchiude cuore ed entusiamo della giovane ed istrionica Elisa.
 "Penso che il ruolo dell'arte in generale, quindi anche dell'arte fotografica, che è quella che mi compete, non sia quello di dare risposte o proporre soluzioni - prosegue Villaverde - ma di porre domande, fino a creare un confronto in grado di generare una consapevolezza collettiva. In continua evoluzione, come lo è l'arte stessa".

Elisa Villaverde


  "Io volevo i tacchi a spillo" era nato inizialmente come progetto fotografico, ma molto presto quei tacchi hanno cominciato a crescere, per diventare un libro, edito da LAReditore - importante realtà editoriale perosina - che verrà presentato in occasione della relativa mostra fotografica che vedrà la luce il prossimo mese di aprile negli spazi della Lilium art Gallery in via Roma, 55 a Perosa Argentina (TO).
Lilium non è semplicemente una Galleria d'Arte, ma uno spazio artistico-culturale molto attivo che, in poco più di un anno e mezzo di attività, si è già affermato come fucina di eventi e di talenti.
Dal grande albero Lilium, il primo ramo è fiorito lo scorso mese di luglio, Spazio Campana, con sede in via Roma, 17 a Perosa Argentina (TO): spazio dedicato all'arte, ma anche alla divulgazione medico-scientifica.
Mentre Elisa Villaverde è sempre stata la fotografa ufficiale di Lilium, ed oggi il comitato "Io volevo i tacchi a spillo" è un nuovo ramo che fiorisce dall'albero di Lilium

"Credo molto nella spinta sociale dell'arte, nel suo potere di creare consapevolezza - spiega Giuliana Salvai, Direttrice Lilium - e credo molto nel progetto di Elisa, che abbiamo deciso di appoggiare, perché è un progetto che va ben oltre l'arte da ammirare, per farsi 'ascolto'. Ascolto delle minoranze, di chiunque nella vita si possa sentire escluso, dal ragazzino bullizzato a scuola, alla donna maltrattata a casa, a chiunque subisca discriminazioni".

 Il comitato "Io volevo i tacchi a spillo" si occuperà di organizzare mostre, eventi e progetti con finalità di sensibilizzazione della comunità e supporto ai soggetti più deboli e discriminati.
 Per essere sempre aggiornati su appuntamenti ed eventi, è possibile seguire i profili ufficiali su Facebook e Instagram

 

venerdì 17 gennaio 2025

Emozioni e gratitudine per "Le Ali di Camilla" da Modena alla Val Chisone

 


 Come vi ho raccontato al link oggi, venerdì 17 gennaio, la Presidente della Associazione Le Ali di CamillaStefania Bettinelli, è stata ospite di alcuni plessi dell'Istituto Comprensivo Cirillo Gouthier di Perosa Argentina (TO) per portare un progetto di inclusione scolastica.

 "Abbiamo vissuto una giornata ricca di emozioni, una bellissima esperienza sia per i nostri bimbi, che per gli adulti - commenta Pina Cirillo, insegnante della scuola dell'infanzia di Perosa Argentina, fra coloro che hanno affiancato la Dottoressa Stefania Bettinelli - i bambini della scuola primaria hanno interagito ponendo domande, mentre i piccoli della scuola dell'infanzia hanno visto la loro attenziona catturata dalla storia 'Stella Caterina', ed alla fine tutti assieme abbiamo fatto un girotondo ed abbracciato la stella".



Il 2025 di Lilium Art Gallery si apre all'insegna del verde, con il Maestro Fausto Ghiglia

 

opera di Fausto Ghiglia

 A ogni epoca la sua arte, a ogni arte la sua libertà è il celebre motto della secessione viennese,  - movimento artistico partito da Gustav Klimt e Otto Wagner verso la fine dell'Ottocento - inciso sulla facciata del Palazzo della Secessione, a Vienna.
Der Zeit ihre Kunst, der Kunst ihre Freiheit.

 
E proprio di totale libertà parla Giuliana Salvai, Direttrice dello spazio artistico-culturale Lilium, nell'introdurre la prima mostra del 2025, la personale del Maestro Fausto Ghiglia che verrà inaugurata domani, sabato 18 gennaio alle 17: "Ne sono convinta, ed ogni volta ne ho la conferma: quando gli Artisti vengono lasciati liberi, danno il meglio di sé. E questa personale di Fausto Ghiglia, che invito tutti a venire a godere, ne è la prova: il Maestro Ghiglia è ormai da tanti anni un punto di riferimento per quanto concerne la pittura informale nel pinerolese, ed ha sempre lavorato molto sotto l'impronta di chi gli chiedeva di produrre... Questa è, dopo un periodo di pausa e riflessione, la sua prima mostra per la quale ogni singola opera è stata realizzata nella più totale libertà, ed il risultato è davvero stupefacente".


opera di Fausto Ghiglia

  La personale dal titolo VERDERAMA, allestita negli spazi di via Roma, 55 a Perosa Argentina (TO), comprende quasi settanta opere che escludono ogni elemento figurativo per catturare i sensi e trasmettere sensazioni ad un livello più profondo, partendo dal colore predominante, il verde in più tonalità.
 
VERDERAMA promette di inaugurare un nuovo periodo artistico, il cui obiettivo è un'Arte che arriva a tutti, partendo dai sensi per giungere al cuore.
 Lontana da intellettualismi, 
VERDERAMA si propone trait d'union fra arte da ammirare e arte da vivere; fra la semplice bellezza artistica ed il potere curativo che ne deriva.

 La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 26 gennaio, con orario 15/18 il sabato e la domenica, e su appuntamento durante la settimana, contattando il numero 3274472293 oppure inviando una e-mail all'indirizzo lilium.artass@libero.it 

giovedì 16 gennaio 2025

A scuola si parla dei "bimbi farfalla" per insegnare il rispetto e la bellezza della diversità

 

 Venerdì 17 l'Istituto Comprensivo Cirillo Gouthier di Perosa Argentina (TO) ospita una giornata divulgativa dedicata alle malattie rare, ed in particolare alla epidermolisi bollosa, una malattia genetica rara che colpisce cute e mucose manifestandosi con lesioni e bolle.
 
Ad essere coinvolti, i plessi della primaria e dell'infanzia di Perosa Argentina, la scuola primaria di Pomaretto, la primaria e l'infanzia di Roure.
 Ospite della giornata Stefania Bettinelli Presidente della Associazione Le Ali di Camilla, affiancata dalle insegnanti dell'Istituto Cirillo Gouthier Pina Cirillo, Antonella Bonansea e Michelina Mosca.


Soci fondatori 'Le Ali di Camilla'

  Da Modena, sede dell'associazione, alla Val Chisone in provincia di Torino, un'opportunità per i bambini della scuola dell'infanzia e primaria, di conoscere la diversità per comprenderne la ricchezza ed il giusto approccio.

 "L'Associazione Le Ali di Camilla, che io presiedo, ha fra gli obiettivi l'inclusione, specialmente a livello scolastico - racconta la Dottoressa Stefania Bettinelli - in particolare c'è un progetto che portiamo proprio nelle scuole, con video e testi diversificati in base all'età, che è quello che porterò domani nei plessi dell'Istituto Cirillo Gouthier".

 



  "Quando a scuola è presente un bambino affetto da epidermolisi bollosa, la malattia genetica rara attorno ai cui pazienti e famiglie è nata la nostra associazione, affrontiamo più nello specifico la malattia, sempre prestando attenzione all'età dei bambini verso i quali comunichiamo - prosegue Bettinelli - I bambini affetti da questa malattia sono anche chiamati bambini farfalla proprio perché la loro pelle è delicata come ali di farfalla. Si tratta di una malattia che, per le medicazioni che richiede, e per le ripercussioni psicologiche derivanti dalla sua evidenza, è una malattia che coinvolge l'intera famiglia, ed è particolarmente importante che l'intero tessuto sociale sia informato, e soprattutto che i bambini imparino ad interagire fra loro, riconoscendo quelli che sono gli effettivi limiti fisici, che tuttavia non pregiudicano la voglia e la capacità di giocare e rapportarsi ai coetanei.
Dove invece non siano presenti nello specifico casi di epidermolisi bollosa, facciamo comunque divulgazione parlando dei bambini farfalla, ma più in generale delle malattie rare, e di come, attraverso la conoscenza, la diversità possa rappresentare una ricchezza. Ed i bambini sono solitamente i più ricettivi nel comprenderlo!"