lunedì 8 aprile 2024

Papa Francesco saluta 'La Perosina' e firma una maglia personalizzata

 

Lorenzo Brero e Papa Francesco


La passione per le bocce, e la scelta di giocare con i 'fenomeni'

 "Per dieci anni ho ricoperto la carica di Presidente della Associazione Sportiva Dillettantistica Bocciofila di Rosta, quando la squadra militava fra la serie A e la serie A2 - racconta Lorenzo Brero - A me piace giocare con i giocatori di Serie A, e La Perosina non solo gioca in Serie A, ma ha i giocatori quelli buoni".

 Così ora Lorenzo Brero fa parte della 'squadra' Associazione Sportiva Dilettantistica Bocciofila La Perosina con sede in piazza Abegg, 7 a Perosa Argentina (TO).
 "Con loro non gioco in campionato, eh! Partecipo solo alle gare! In campionato li seguo, ma sto in panchina, perché i giocatori della Perosina sono fenomeni, non sono alla loro altezza!" precisa Brero.

 Ma i legami con la bocciofila di Rosta sono rimasti, come ad esempio l'amicizia con Elio Bellero.
 "Elio è il cugino di Papa Francesco! - ricorda Brero - E già... Mi pare di ricordare quattro anni fa, perché c'era ancora mia mamma, in occasione di un pranzo di famiglia alla presenza del Papa, avevo avuto l'opportunità di parlargli al telefono, sia io che mia mamma... Due o tre minuti, ed era stata un'amozione fortissima!"

 Sabato 6 aprile, l'incontro di persona.
"Poco più di un mese fa, Elio mi telefona e mi chiede se avessi programmi per sabato sei aprile - prosegue Brero - rimango un po' stupito, mancava più di un mese... E lui mi dice che, se non avevo impegni, saremmo andati a trovare il Papa! Riconoscente, mi sono affrettato ad assicurarlo che non avrei preso impegni" sorride Brero.

a sinistra, Lorenzo Brero - in prima fila Elio Bellero



"Alle 15 di sabato pomeriggio ci ha accolti presso la Domus Sanctae Marthae, la residenza di Santa Marta, dove abita. Siamo stati con Lui, ed abbiamo chiacchierato per due ore e mezza... Non mi aspettavo ci avrebbe dedicato tanto tempo! Ma, soprattutto, la cosa stupefacente è la sua capacità di metterti a tuo agio, si ha davvero l'impressione di parlare con un amico di vecchia data!"
 Il racconto di Brero è carico di gratitudine e gioia, e prosegue: "Durante la chiacchierata sono stati toccati diversi argomenti: alcuni più pesanti e tristi, come la guerra, ma alti più leggiadri, ed in quel caso non ha mai fatto mancare una battuta, in grado di strappare una risata: è davvero una persona simpatica! Ci ha anche raccontato qualche aneddoto della sua vita, e ci tengo a sottolineare come, vedendolo dal vivo, sia una persona molto più in forma rispetto a come appare in tv. Ed è arrivato a piedi! Aiutandosi con un bastone, ma camminando".

Lorenzo Brero chiacchiera con Papa Francesco


 Si è parlato anche dei Fratelli Valdesi.
"Il Santo Padre ha donato a ciascuno di noi un Crocifisso benedetto, che ha benedetto lui, ovviamente. E tutti noi abbiamo portato qualcosa in dono. Così, sempre chiacchierando, e parlando della zona di provenienza, Papa Francesco ha ricordato che, quando è venuto a Torino, ha avuto un incontro con i Valdesi, e ha sottolineato come siano brava gente, della quale ha molto rispetto. Il cugino Elio, che frequenta le Valli Valdesi andando a funghi, ha confermato".

 Papa Francesco ha anche firmato una maglietta personalizzata della Perosina, che Lorenzo Brero porterà in dono al Presidente Onorario Giancarlo Data.



 I saluti al termine dell'Angelus, di domenica 7 aprile
"In passato, Papa Francesco aveva già salutato la bocciofila di Rosta, così, con il permesso del Presidente onorario Giancarlo Data, e del figlio Michele, ho chiesto al Santo Padre se questa volta avesse voglia di salutare La Perosina - prosegue a raccontare Brero - gli ho dato un foglietto, che poi si è messo in tasca, con l'appunto scritto, ricordandogli come l'avesse già fatto in precedenza per la bocciofila di Rosta, e lui se lo ricordava!" [Si può vedere e ascoltare tutto nel video precedente, n.d.r.]

 "La domenica assistere all'Angelus in Piazza San Pietro è stata un'emozione fortissima - conclude Brero - dalla tv non ci si rende conto, di quanto la gente acclami e applauda al Papa! E trovarmi lì, fra quella folla tanto numerosa e festante, mi ha fatto apprezzare ancora di più il pomeriggio del giorno precedente, quando ho avuto l'opportunità di chiacchierare con Papa Francesco. Poi, è arrivato il momento dei saluti, e ha salutato La Perosina... Un saluto prezioso come un dono".

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