martedì 28 aprile 2020

«Il popolo ha fame? Che esca ad infettarsi. Ma senza divertirsi»


Tutti che si lamentano perché dall'ultima supercazzola del Presidente bel tenebroso, si è alla fin fine evinto che avremo ben poche libertà.
Forse vi è sfuggito qualcosa: dovremmo processarlo per l'atroce crimine di aver preso provvedimenti troppo tardi, quando già a fine gennaio aveva decretato in gran segreto, lo stato d'allarme; mentre compagno Zingaretti e tutta l'accolita di Sinistri, compresa la Lucarelli, che ora fa finta di nulla, ci invitavano a guardarci dal vero pericolo: il RAZZISMO! Ed allora, tutti assieme a festeggiare, meglio se dai cinesi... Mica come quei fascioleghisti! E guai a chiudere le frontiere.
Poi c'era il re dei virologi (l'ha decretato Fazio, conoscete forse una fonte più attendibile?) Burioni, che a febbraio ancora asseriva come in Italia fosse più saggio avere paura di essere colpiti da un fulmine, che non di contrarre questo nuovo Coronavirus.
Il distanziamento sociale, avrebbe potuto sortire un effetto di definitivo contenimento del virus, se attuato subito. Ora, invece, funziona solo finché dura.
Ma adesso che non ha, non hanno, né la possibilità, ma soprattutto la capacità e la voglia di tenerci ancora in casa senza lavorare, perché di tirare fuori i soldi, magari rinunciandoci loro, non se ne parla, allora arriva un liberi tutti. Ma solo di lavorare, e ammalarsi. Ancora senza adeguate protezioni, test sierologici e tamponi. E, soprattutto, una volta ammalati, senza la voglia di cominciare le cure per tempo... Che ci sia dietro la volontà di vendere vaccini?
No, non mi consola constatare che i governi di tutto il mondo hanno compiuto più o meno gli stessi errori.
Intanto, fonte Milena Gabanelli - Corriere della Sera ecco un po' di numeri, chiari, e spaventosi:
https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/morti-covid-tutte-bugie-dell-europa-ecco-dati-reali/1c28ca00-88b3-11ea-96e3-c7b28bb4a705-va.shtml

Nessun commento:

Posta un commento