lunedì 5 agosto 2019

Uomini sapiens (ma non troppo) e Natura



PARCHI ALPI COZIE _ Proseguono le serate divulgative a cura dell’Ente Parco delle Alpi Cozie.
Domani, martedì 6 agosto, alle 21, nel cuore di uno dei Borghi più belli d’Italia, al Punto Museo Conte Brunetta d’Usseaux (tempo permettendo, nella piazzetta adiacente) torna l’appuntamento con la serata “C’è una bella differenza!” Assieme al Dottor Luca Giunti, guardiaparco delle Alpi Cozie e ricercatore del progetto Life, ci si addentrerà nella conoscenza della variegata biodiversità di flora e fauna che abita il Parco Alpi Cozie.
Sempre il Dottor Luca Giunti, sabato 10 agosto alle 21, al Rifugio Assietta parlerà del ritorno naturale del lupo, affrontando problematiche, falsi miti, ed i punti di una possibile ed auspicabile convivenza con l’uomo e le sue attività.
«Durante la serata di domani, ad Usseaux, sul lupo faremo solo un brevissimo accenno; – racconta Giunti – il lupo è testimone della biodiversità, ma, in quanto predatore, è anche una cosiddetta specie “ombrello”, in quanto tutelarlo significa tutelare l’intero ecosistema che lo circonda e gli permette di vivere, ed è una specie “bandiera” perché, come accade ad esempio per le farfalle, fra gli insetti, il lupo è un animale fortemente legato all’immaginario collettivo, ed in grado di suscitare un grande interesse».
In entrambe le serate si parlerà dell’uomo, e dell’impatto che ha sull’ambiente: «La nostra specie è “homo sapiens”, ma semplicemente perché siamo noi stessi ad esserci definiti così.– scherza Giunti – Ad esempio, se fossimo davvero “sapiens”, dovremmo agire in modo da favorire animali come pipistrelli, rondini e ricci, che si cibano di insetti, come le zanzare, che non ci piacciono. Invece, paradossalmente, stiamo agendo proprio al contrario».

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