sabato 8 novembre 2014

Com'è profondo il mare...


Siamo così, suscettibili e persi dietro le notizie che questa farsa di democrazia ci impone di seguire, per darci una parvenza di impegno, e distrarci dal fatto che c'è chi comanda e decide per noi.

 Già: chi? Non saprei dire chi. Renzi, che nessuno ha votato? Non penso. Alfano direi che è il capo dei fantocci, e Berlusconi ormai credo stenti a comandare in casa sua. Napolitano? Comanda quando si tratta di restare attaccato alla poltrona, e decidere di aumentarsi lo stipendio.
 E così tutti gli altri "volti noti". Credo che anche Obama abbia molto meno potere di quanto noi possiamo pensare.
 Le redini le detengono i volti misconosciuti delle banche e dell'alta finanza, gente che decide esplosioni ed implosioni di centinaia di migliaia di dollari senza produrre assolutamente nulla!! Un denaro fittizio, che permette a circa il 15% della popolazione mondiale di strafogarsi nella ricchezza, mentre nel restante 85% possono già considerarsi fortunati coloro che riescono quotidianamente a lottare per sopravvivere, alle soglie della povertà.

 Tuttavia, come cantava Dalla, "il pensiero è come l'oceano, non lo puoi bloccare, non lo puoi recintare..."
 E così ogni tanto c'è qualche perla che si distingue dalla massa, che ragiona con la sua testa - fosse anche solo per arrabbiarsi contro l'impotenza cui la società ci ha ridotti.
 A tal proposito, sperando di indurre alla riflessione tante persone, intendo citare il post di un mio amico su Facebook, Alessandro Piesco, giovane brillante perosino che insieme ad altri amici ha deciso di dare voce alle nostre valli attraverso Radio Olimpia (che potete ascoltare  ogni sabato dalle 17 alle 18 sintonizzandovi su Radio Beckwith direttamente dal sito www.rbe.it oppure
Fm 88.00- 87.80-95.55- 87.60  oppure ancora sul Canale 42 del Digitale Terrestre):

Devo acquistare un nuovo cappotto e sono davvero in difficoltà. Da poco la gente ha capito cosa sono le piume, ok, niente piumino. Ah ok! Preferite un giubbotto fabbricato da un bambino vietnamita, sfruttato e maltrattato! Ho seriamente bisogno di un consiglio, grazie.

 E questa è stata la mia risposta:
Le piume sono una crudeltà anche secondo me - per quanto il servizio di Report abbia strumentalizzato molto la cosa per fare spettacolo, a mio avviso. Tuttavia ora ci sono fibre sintetiche lavorate in modo da avere ottime proprietà termiche e traspiranti, quindi non vedo davvero il motivo di sfruttare le oche!
Trovare capi di abbigliamento interamente realizzati in Italia - te lo dico tristemente da interna al settore - è ormai difficilissimo, talvolta impossibile! E oltretutto la legge permette di etichettare come "made in Italy" capi che sono stati semplicemente assemblati in Italia!
C'è da dire che è impossibile pagare un giaccone in un negozio 30/40/50€, e pensare che sia realizzato con materie prime di qualità e da un operaio adeguatamente retribuito e non sfruttato in termini di orario!
Di certo gli industriali - che hanno i soldi dunque detengono il potere in questo mondo - non guardano in faccia a nessuno, e principalmente straguadagnano loro. Va da sé che se pagano care le materie prime, e retribuiscono adeguatamente gli operai, senza neppure sfruttarli come orario, venderanno il loro prodotto caro ai grossisti, i quali lo rivendono ai dettaglianti dovendoci a loro volta guadagnare, ed infine ci deve guadagnare anche il commerciante!
Personalmente - come CAPO&GIRO - ti posso dire che cerco di rivolgermi il più possibile a ditte italiane, (ho lasciato perdere quasi totalmente le multinazionali) che quando non lavorano in Italia, offrono una certa garanzia di controllo sia delle materie prime (per garantire la qualità di modelli, tessuti e costruzione del prodotto, e scongiurare pericolose allergie) che nella lavorazione vera e propria, senza sfruttare la manodopera.
Ma ovviamente non posso seguire personalmente le fasi della lavorazione, e qualche fregatura ci sarà anche lì!


 La cosa davvero triste, che mi lascia con un senso di rabbiosa impotenza?!
Se io posso farvi arrivare queste mie opinioni, se voi potete leggerle... Dobbiamo ringraziare anche  il cosiddetto "oro bianco", il Coltan, indispensabile per lo sviluppo di queste nuove tecnologie attraverso le quali comunichiamo.
 Cos'è e qual' è il suo "prezzo", ancora una volta a carico delle popolazioni più povere e sfruttate del pianeta?
 Se siete curiosi, leggete qui:
http://www.parrocchie.it/correggio/ascensione/congo_coltan_2012.htm

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