giovedì 22 maggio 2025

"TRA LE CREPE": non una semplice mostra, bensì un invito a scontrarsi con la realtà

 

opera di Pierantonio Masotti

 Inaugura sabato 24 maggio alle 17 "Tra le crepe", la personale del Maestro Pierantonio Masotti nata sotto la curatela Lilium ed allestita a Perosa Argentina (TO) negli spazi della dimora storica Villa Willy all'interno del Parco Tron.

 Artista di calibro internazionale, con esposizioni che, negli anni, l'hanno visto protagonista a Berlino, New York ed in Russia, grazie al legame con Lilium Masotti torna a scegliere Perosa Argentina con una mostra che racconta la vita che continua, e talvolta emerge, proprio tra le crepe.
 L'atmosfera è vagamente gotica, il suo suono quello del silenzio.
I soggetti, sospesi fra visibile ed invisibile, reale ed evocativo. Gli stessi supporti sui quali la pittura prende vita, si mostrano consunti, usurati e crepati, sublimando proprio in questi particolari il loro valore.
 Come una vita che si discosti volutamente dalla perfezione, scegliendo la libertà di essere verace.

 

opera di Pierantonio Masotti

 "Questa mostra è un invito a rallentare lo sguardo, a sostare davanti alla crepa, a trovare nella frattura il senso profondo dell’arte: quella che non consola, ma che ci sveglia".
 Si conclude così la critica scritta da Giuliana Salvai, Direttrice Lilium e curatrice della mostra.

opera di Pierantonio Masotti


opera di Pierantonio Masotti

opera di Pierantonio Masotti


Una mostra senza tempo, che vede la sua contemporaneità proprio nel suo continuo attingere al passato per riportarlo al presente, fino a spingerlo in un'epoca non classificabile, se non l'attimo stesso che si sta vivendo, ed è già pronto a svanire.


 Giuliana Salvai prosegue con una appendice alla sua critica, che riportiamo in esclusiva:

L’opera di Pierantonio Masotti si impone con una voce silenziosa ma profondamente inquieta, che riesce a penetrare nello spettatore con la forza di un sussurro che scava in profondità. Nelle immagini che ci offre, la materia pittorica si fonde magistralmente con la fotografia e la grafica, generando figure umane sospese in una dimensione onirica, al limite tra la realtà e il sogno, tra la memoria e l’oblio.

Figure femminili dallo sguardo chiuso, raccolte in pose che richiamano la quiete interiore, ma in contesti visivi spogli e dissonanti. Il bianco e nero non sono semplice esercizio  formale,  ma diventano metafora di una condizione esistenziale duale: presenza e assenza, luce e oscurità, lucidità e smarrimento. Le CREPE che si disfani sono un frammento del mondo che crolla, e la superficie spesso ruvida suggerisce un tempo che ha lasciato il segno.

Volti quasi infantili, smaterializzati e spetrali, evocano un’umanità perduta, dolente, dalla forte intensità espressiva. I tratti sono ridotti all’essenziale, ma non per questo meno eloquenti: al contrario, Masotti riesce con pochi segni, graffiati e sovrapposti, a far emergere un’anima sofferente, immersa in una luce polverosa, spirituale, che sembra provenire da un altrove. Le figure richiamano antichi ex-voto, icone bizantine, memorie sacre di un tempo arcaico che dialogano con un presente fragile.

La cifra stilistica dell’artista è riconoscibile e potente: uno stile che non cede mai al decorativo, ma resta crudo, autentico, segnato. Il supporto stesso delle opere — materico, imperfetto, stratificato — è parte integrante del messaggio. Masotti lavora “tra le crepe”, e lì inserisce i suoi soggetti: anime che sembrano emerse da muri scrostati, da fotografie sbiadite, da sogni mai del tutto risolti.

In un panorama contemporaneo spesso dominato dalla velocità e dalla superficie, l’arte di Masotti si distingue come un luogo di profondità emotiva e di memoria visiva, che lascia nello spettatore un’impronta persistente. È un’arte che non si esaurisce nella prima lettura: ci osserva mentre la osserviamo, e lentamente ci trasforma.


Pierantonio Masotti

  La mostra, ad ingresso gratuito, proseguirà fino al 15 giugno con orario 15-18 il sabato e la domenica, e su prenotazione nei giorni infrasettimanali contattando il numero 3274472293

sabato 3 maggio 2025

Foto-illustrazione e donne fantastiche da Lilium Art Gallery

 

Regina della notte - opera digitale di Nadia Novelli

 Arriva da Lilium, la Galleria d'Arte in via Roma, 55 a Perosa Argentina (TO) la terza esposizione esclusivamente fotografica.
 Questa volta si tratta però di una tecnica davvero particolare, la foto-illustrazione, e a spiegarci di cosa si tratta è direttamente l'autrice, Nadia Novelli:

 "Fin da bambina amo le illustrazioni, dai classici film Disney ai libri illustrati, una grande passione che riempiva ogni mia fantasia. E così, crescendo, ho cominciato a cimentarmi con Photoshop per realizzare delle illustrazioni mie. Il mio focus sono sempre stati i personaggi, persone vere a cui dare vita in modo fantastico, così ho quasi subito frequentato un corso di fotografia, e mi sono specializzata come ritrattista: ormai da tanti anni uso i ritratti realizzati da me, per poi elaborarli digitalmente, e realizzare le mie opere".

 

Maman Brigitte - opera digitale di Nadia Novelli


  La mostra che verrà inaugurata oggi, sabato 3 maggio alle 17 da Lilium, si intitola Regine, streghe e dee nei miti e leggende e rappresenta un approfondimento nel mondo femminile tra realtà e leggenda, attingendo principalmente a miti nordici e leggende celtiche, che rappresentano un'altra grande passione dell'autrice Nadia Novelli.

 A rendere più magica l'inaugurazione, una cantante interpreterà dal vivo brani tratti dal musical 'Wicked', mentre lo scrittore, poeta e abile performer letterario Postremo Vate leggerà brani ispirati alle fiabe e leggende più amate.

Malvagia strega dell'Ovest - opera digitale di Nadia Novelli

 

 Nadia Novelli e l'intelligenza artificiale:

"Quando ho cominciato con la foto-illustrazione l'intelligenza artificiale non c'era, non era in uso. Così, inizialmente l'ho vista addirittura come una nemica! Però, se una nemica non la puoi combattere, cerchi di fartela amica! E sono due mesi che la utilizzo, come supporto alla mia arte: è molto importante, fondamentale utilizzarla nel modo giusto, come strumento di ausilio, e non farsi sostituire. L'intelligenza artificiale non può e non deve sostituire l'artista e la sua unicità".

Regina delle nevi - opera digitale di Nadia Novelli


  La mostra, sempre ad ingresso gratuito, sarà visitabile fino al prossimo 11 maggio, il sabato e la domenica con orario 15/18 e possibilità di visite infrasettimanali su appuntamento contattando direttamente la Galleria al numero 3274472293