sabato 31 gennaio 2015

VANGELO DEL GIORNO (31 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,35-41. 
In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: «Passiamo all'altra riva». 
E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui. 
Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. 
Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che moriamo?». 
Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. 
Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?». 
E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: «Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?».

venerdì 30 gennaio 2015

VANGELO DEL GIORNO (30 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,26-34. 
Diceva: «Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra; 
dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa. 
Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga. 
Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura». 
Diceva: «A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? 
Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; 
ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra».
Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere. 
Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa. 

VANGELO DEL GIORNO (29 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,21-25. 
Diceva loro: «Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere? 
Non c'è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce. 
Se uno ha orecchi per intendere, intenda!». 
Diceva loro: «Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più. 
Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha». 

VANGELO DEL GIORNO (28 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,1-20. 
In quel tempo, Gesù si mise di nuovo a insegnare lungo il mare. E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva. 
Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento: 
«Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare. 
Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono. 
Un'altra cadde fra i sassi, dove non c'era molta terra, e subito spuntò perché non c'era un terreno profondo; 
ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò. 
Un'altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto. 
E un'altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno». 
E diceva: «Chi ha orecchi per intendere intenda!». 
Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro: 
«A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole, 
perché: guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano, perché non si convertano e venga loro perdonato». 
Continuò dicendo loro: «Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole? 
Il seminatore semina la parola. 
Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l'ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro. 
Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l'accolgono con gioia, 
ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono. 
Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola, 
ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l'inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto. 
Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l'accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno». 

martedì 27 gennaio 2015

VANGELO DEL GIORNO (27 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 3,31-35. 
In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. 
Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano». 
Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». 
Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! 
Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre». 

lunedì 26 gennaio 2015

VANGELO DEL GIORNO (26 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 10,1-9. 
In quel tempo,  il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. 
Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. 
Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; 
non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. 
In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. 
Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. 
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, 
curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio». 

VANGELO DEL GIORNO (25 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,14-20. 
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: 
«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo». 
Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 
Gesù disse loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini». 
E subito, lasciate le reti, lo seguirono. 
Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. 
Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono. 

VANGELO DEL GIORNO (24 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 3,20-21. 
In quel tempo, Gesù entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo. 
Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: «E' fuori di sé». 

VANGELO DEL GIORNO (23 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 3,13-19. 
In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. 
Ne costituì Dodici che stessero con lui 
e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni. 
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; 
poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; 
e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo 
e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì. 

VANGELO DEL GIORNO (22 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 3,7-12. 
In quel tempo, Gesù si ritirò presso il mare con i suoi discepoli e lo seguì molta folla dalla Galilea. 
Dalla Giudea e da Gerusalemme e dall'Idumea e dalla Transgiordania e dalle parti di Tiro e Sidone una gran folla, sentendo ciò che faceva, si recò da lui. 
Allora egli pregò i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero. 
Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo. 
Gli spiriti immondi, quando lo vedevano, gli si gettavano ai piedi gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». 
Ma egli li sgridava severamente perché non lo manifestassero. 

VANGELO DEL GIORNO (21 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 3,1-6. 
In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. C'era un uomo che aveva una mano inaridita, 
e lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato per poi accusarlo. 
Egli disse all'uomo che aveva la mano inaridita: «Mettiti nel mezzo!». 
Poi domandò loro: «E' lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?». 
Ma essi tacevano. E guardandoli tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse a quell'uomo: «Stendi la mano!». La stese e la sua mano fu risanata. 
E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire. 

VANGELO DEL GIORNO (20 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 2,23-28. 
Avvenne che, in giorno di sabato, Gesù passava per i campi di grano, e i discepoli, camminando, cominciarono a strappare le spighe. 
I farisei gli dissero: «Vedi, perché essi fanno di sabato quel che non è permesso?». 
Ma egli rispose loro: «Non avete mai letto che cosa fece Davide quando si trovò nel bisogno ed ebbe fame, lui e i suoi compagni? 
Come entrò nella casa di Dio, sotto il sommo sacerdote Abiatàr, e mangiò i pani dell'offerta, che soltanto ai sacerdoti è lecito mangiare, e ne diede anche ai suoi compagni?». 
E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato! 
Perciò il Figlio dell'uomo è signore anche del sabato». 

VANGELO DEL GIORNO (19 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 2,18-22. 
In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». 
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. 
Ma verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo e allora digiuneranno. 
Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore. 
E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi». 

giovedì 22 gennaio 2015

VANGELO DEL GIORNO (18 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,35-42. 
In quel tempo, Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli 
e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!». 
E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. 
Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?». 
Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio. 
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. 
Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)» 
e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)». 

VANGELO DEL GIORNO (17 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 2,13-17. 
In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli li ammaestrava. 
Nel passare, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Egli, alzatosi, lo seguì. 
Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. 
Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?». 
Avendo udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori».

venerdì 16 gennaio 2015

VANGELO DEL GIORNO (16 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 2,1-12. 
Dopo alcuni giorni, Gesù entrò di nuovo a Cafarnao. Si seppe che era in casa 
e si radunarono tante persone, da non esserci più posto neanche davanti alla porta, ed egli annunziava loro la parola. 
Si recarono da lui con un paralitico portato da quattro persone. 
Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov'egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico. 
Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati». 
Seduti là erano alcuni scribi che pensavano in cuor loro: 
«Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?». 
Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate così nei vostri cuori? 
Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina? 
Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati, 
ti ordino - disse al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua». 
Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!». 

VANGELO DEL GIORNO (15 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,40-45. 
In quel tempo, venne a Gesù un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi guarirmi!». 
Mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, guarisci!». 
Subito la lebbra scomparve ed egli guarì. 
E, ammonendolo severamente, lo rimandò e gli disse: 
«Guarda di non dir niente a nessuno, ma và, presentati al sacerdote, e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha ordinato, a testimonianza per loro». 
Ma quegli, allontanatosi, cominciò a proclamare e a divulgare il fatto, al punto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma se ne stava fuori, in luoghi deserti, e venivano a lui da ogni parte. 

VANGELO DEL GIORNO (14 gennaio 2014)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,29-39. 
In quel tempo, Gesù uscito dalla sinagoga, si recò subito in casa di Simone e di Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni. 
La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. 
Egli, accostatosi, la sollevò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli. 
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. 
Tutta la città era riunita davanti alla porta. 
Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano. 
Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava. 
Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce 
e, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti cercano!». 
Egli disse loro: «Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». 
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni. 

VANGELO DEL GIORNO (13 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,21b-28. 
In quel tempo, nella città di Cafarnao Gesù , entrato proprio di sabato nella sinagoga, si mise ad insegnare. 
Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi. 
Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: 
«Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio». 
E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell'uomo». 
E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. 
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!». 
La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea. 

lunedì 12 gennaio 2015

VANGELO DEL GIORNO (12 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,14-20. 
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: 
«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo». 
Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. 
Gesù disse loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini». 
E subito, lasciate le reti, lo seguirono. 
Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. 
Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono. 

VANGELO DEL GIORNO (11 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,7-11. 
In quel tempo, Giovanni predicava dicendo: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali. 
Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo». 
In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. 
E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba. 
E si sentì una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto». 

sabato 10 gennaio 2015

VANGELO DEL GIORNO (10 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 4,14-22a. 
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo e la sua fama si diffuse in tutta la regione. 
Insegnava nelle loro sinagoghe e tutti ne facevano grandi lodi. 
Si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. 
Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto: 
Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, 
e predicare un anno di grazia del Signore. 
Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. 
Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi». 
Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca. 

VANGELO DEL GIORNO (9 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,45-52. 
Dopo che furono saziati i cinquemila uomini, Gesù ordinò ai discepoli di salire sulla barca e precederlo sull'altra riva, verso Betsàida, mentre egli avrebbe licenziato la folla. 
Appena li ebbe congedati, salì sul monte a pregare. 
Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli solo a terra. 
Vedendoli però tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, gia verso l'ultima parte della notte andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli. 
Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «E' un fantasma», e cominciarono a gridare, 
perché tutti lo avevano visto ed erano rimasti turbati. Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: «Coraggio, sono io, non temete!». 
Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò. Ed erano enormemente stupiti in se stessi, 
perché non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito. 

giovedì 8 gennaio 2015

VANGELO DEL GIORNO (8 gennaio 2014)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 6,34-44. 
In quel tempo, Gesù vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. 
Essendosi ormai fatto tardi, gli si avvicinarono i discepoli dicendo: «Questo luogo è solitario ed è ormai tardi; 
congedali perciò, in modo che, andando per le campagne e i villaggi vicini, possano comprarsi da mangiare». 
Ma egli rispose: «Voi stessi date loro da mangiare». Gli dissero: «Dobbiamo andar noi a comprare duecento denari di pane e dare loro da mangiare?». 
Ma egli replicò loro: «Quanti pani avete? Andate a vedere». E accertatisi, riferirono: «Cinque pani e due pesci». 
Allora ordinò loro di farli mettere tutti a sedere, a gruppi, sull'erba verde. 
E sedettero tutti a gruppi e gruppetti di cento e di cinquanta. 
Presi i cinque pani e i due pesci, levò gli occhi al cielo, pronunziò la benedizione, spezzò i pani e li dava ai discepoli perché li distribuissero; e divise i due pesci fra tutti. 
Tutti mangiarono e si sfamarono, 
e portarono via dodici ceste piene di pezzi di pane e anche dei pesci. 
Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini. 

mercoledì 7 gennaio 2015

VANGELO DEL GIORNO (7 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 4,12-17.23-25. 
In quel tempo, avendo saputo che Giovanni era stato arrestato, Gesù si ritirò nella Galilea 
e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, 
perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: 
Il paese di Zàbulon e il paese di Nèftali, sulla via del mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti; 
il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata. 
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». 
Gesù andava attorno per tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando la buona novella del regno e curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. 
La sua fama si sparse per tutta la Siria e così condussero a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guariva. 
E grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre il Giordano. 

VANGELO DEL GIORNO (6 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 2,1-12. 
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: 
«Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo». 
All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. 
Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. 
Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: 
E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele. 
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella 
e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo». 
Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. 
Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. 
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. 
Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. 

lunedì 5 gennaio 2015

VANGELO DEL GIORNO (5 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,43-51. 
In quel tempo, Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: «Seguimi». 
Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro. 
Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret». 
Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi». 
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità». 
Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». 
Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». 
Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!». 
Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo». 

VANGELO DEL GIORNO (4 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,1-18. 
In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
Egli era in principio presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta.
Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.
Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto.
A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome,
i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli rende testimonianza e grida: «Ecco l'uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me».
Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.
Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.

sabato 3 gennaio 2015

VANGELO DEL GIORNO (3 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,29-34. 
In quel tempo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo! 
Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me. 
Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele». 
Giovanni rese testimonianza dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui. 
Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L'uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. 
E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio». 

venerdì 2 gennaio 2015

VANGELO DEL GIORNO (2 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 1,19-28. 
Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Chi sei tu?». 
Egli confessò e non negò, e confessò: «Io non sono il Cristo». 
Allora gli chiesero: «Che cosa dunque? Sei Elia?». Rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?». Rispose: «No». 
Gli dissero dunque: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». 
Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia». 
Essi erano stati mandati da parte dei farisei. 
Lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque battezzi se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». 
Giovanni rispose loro: «Io battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, 
uno che viene dopo di me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio del sandalo». 
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando. 

VANGELO DEL GIORNO (1 gennaio 2015)

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 2,16-21. 
In quel tempo, i pastori andarono senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. 
E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. 
Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano. 
Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. 
I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro. 
Quando furon passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo della madre.