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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

AGATA

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Nuvola nera su cielo azzurro, la Mole che spunta, il lampione, il verde degli alberi ed il Castello. Nella città sabauda, fra abituale magnificenza ed eleganza, tutto sembra scorrere con tranquillità. Eppure, in sottofondo, molto molto lieve, è possibile udire un suono, forse una voce che intona una melodia; ma non appena tenderete l'orecchio per ascoltare meglio, eccola tacere. A Torino, si sa, la Magia è nell'aria. Magia bianca che si interseca con la magia nera, ed il tutto si fonde in un grigio di sabauda discrezione. Agata si aggira, camminando o volteggiando nell'aria, come più le garba, dal 17 marzo 1861, agli albori della città di Torino. Non tanto alta, paffutella, carnagione blu trasparente; in testa un berretto blu marine, ornato da un nastro rosso, completo blu con giacca doppiopetto dai bottoni dorati, gonna a ruota che arriva alla caviglia, piccola borsetta rossa portata a mano coordinata a scarpe e nastro del cappello, sedere sporgente e camminata ...