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Visualizzazione dei post da 2020

La fattoria del sole e delle nuvole

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  Chiudi gli occhi, inspira profondamente, e immagina intensamente. Immagina, e comincerai ad avvertire profumi e rumori, l'aria che ti accarezza il viso. Parti dal mare. Fai cento passi alla tua sinistra; poi cento passi in avanti; ora cento passi alla tua destra. Ecco che cominci a scorgere una lussureggiante collina, che ospita poiane, cinghiali, volpi e lupi, tassi e caprioli; lucertole, insetti, coccinelle e api, tante api! Ma anche simpatici animali domestici. Di fronte a te il verde di erba e alberi, alle tue spalle l'azzurro del mare. Poi, ti volti di centoottanta gradi, per avere il mare di fronte e la collina alle tue spalle. Profumo di fiori, tutti colorati, tutti diversi. Sei arrivato lì dove potevano portarti solo i passi della fantasia: alla fattoria del sole e delle nuvole. «O sole mio!» ti accoglie un canto interpretato con voce profonda. Un po' stonato, forse, ma pieno di allegria. È la mucca Carola 🐄 sogna di diventare cantante, e vi si dedica anima ...

La vera storia della Coccinella Magica🐞✨🎩✨

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  🎼COCCINELLA MAGICA🎼COCCINELLA MAGICA🎼 C'era una volta... E c'è ancora... Una terra di confine fra Piemonte e Liguria... Una terra che porta con sé tradizioni, segni di antiche battaglie... E Magia ✨🎩✨ In questa terra, apparentemente normale eppure magico, è racchiuso un bosco incantato, un bosco nel quale ogni creatura, anche gli alberi, sono animati. ✳Cammina... Cammina... Cammina... Cammina... ✳ Il sognatore Pietro, e il più austero Paolo, amici per la pelle, si addentrano per una rilassante passeggiata nel bosco. «Quell'albero ha parlato!» esclama Pietro. «Ahah... Ma fatti furbo... Ahahah... Adesso, gli alberi parlano» ✳ Cammina... Cammina... Cammina... ✳ Pietro e Paolo proseguono la passeggiata nel bosco. «Ma... Gua...guarda! Quello... Quell'albero ha sbadigliato!» _ «Ah! Ah! Ma cos'è... Ti sei ubriacato stamatt... - ma proprio mentre stava scanzonando l'amico, anche Paolo si accorge di qualcosa - Ma... Ma quell'albero ha starnutito... E...

A spasso per il paese con Poggio Oddone

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  PEROSA ARGENTINA _ Torna la Rievocazione Storica Poggio Oddone - Terra di Confine, con un'edizione volta a far conoscere appieno il Comune di Perosa Argentina, in provincia di Torino, all'imbocco delle montagne che ospitano il sentiero del Plaisentif. Sabato 19 e domenica 20 settembre, l'intero paese prenderà vita per ospitare la ventunesima edizione della rassegna, prima manifestazione perosina dell'era Covid.  « Fra le nuove norme per il Covid, ma anche le regole in materia di sicurezza vigenti già nelle ultime manifestazioni, e che ovviamente non sono scomparse, e in più le concomitanti elezioni, che vanno ad occupare gli spazi solitamente destinati alla Rievocazione Storica, abbiamo davvero rischiato di arrenderci – racconta Fabrizio Bertalotto, Presidente dell’Associazione Culturale Poggio Oddone – invece ne abbiamo approfittato per mettere in piedi una nuova formula, che permetterà ai partecipanti di conoscere meglio Perosa e le sue risorse, i suoi esercizi com...

Un infingardo Giunti sul "Molo" - intervista divertente ma seria

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« Ci sarà da divertirsi!» ad anticiparlo è il Dottor Luca Giunti, che venerdì 15, alle 21,15, sarà in diretta streaming sul canale YouTube del Molo di Lilith,  https://www.youtube.com/channel/UCCrbu6U4P24AMq-_goSe1rw circolo Arci di Torino nato nel 2014. Giunti, guardiaparco e divulgatore scientifico, si occupa di educazione ambientale e valutazione dell'impatto dell'uomo sull'ambiente. L'evento di venerdì sera, fa parte della rassegna "Sguardi politico sociali", cominciata qualche mese fa sul palco del Molo, in via Cigliano, 7 a Torino «Rassegna che ora prosegue in modalità streaming, a causa della pandemia di Covid» precisa Claudia, responsabile della programmazione culturale e teatrale al Molo di Lilith. Al circolo, ora chiuso per Covid, è normalmente possibile mangiare e bere scegliendo "etichette" etiche e biosostenibili, assistere a spettacoli teatrali, musicali, presentazioni di libri e cene a tema. Le interviste di que...

Storia di un pomodoro che si era stancato di restare nell'orto 🍅

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C'era una volta un pomodoro🍅 Un pomodoro che appena nato, si era presto stufato di stare lì, nell'orto. Ogni giorno, il contadino, cappello in testa, un po' storto, si presentava nell'orto a curare le piante, e sceglieva i pomodori più grandi e maturi da raccogliere e mettere in una cesta; in un'altra, invece, raccoglieva quelli appena rosati, che sarebbero maturati poi, perché andavano spediti più lontani. Pomo D'Oro, ancora piccino e verde si faceva ancora più piccino, mentre guardava al cielo e sognava, immaginando quanti altri paesaggi e vite esistessero sotto quello stesso cielo. Ma anche Pomo D'Oro cominciò a crescere e diventare rosato, quando notò in lontananza il contadino tornare. Fu allora che desiderò con tutte le sue forze di avere le ali, come la famiglia di poiane che osservava quotidianamente andare a caccia sopra la collina alberata alle sue spalle. E per incanto, d'un tratto, prese il volo. Sorvolò il suo ed altri ort...

«Il popolo ha fame? Che esca ad infettarsi. Ma senza divertirsi»

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Tutti che si lamentano perché dall'ultima supercazzola del Presidente bel tenebroso, si è alla fin fine evinto che avremo ben poche libertà. Forse vi è sfuggito qualcosa: dovremmo processarlo per l'atroce crimine di aver preso provvedimenti troppo tardi, quando già a fine gennaio aveva decretato in gran segreto, lo stato d'allarme; mentre compagno Zingaretti e tutta l'accolita di Sinistri, compresa la Lucarelli, che ora fa finta di nulla, ci invitavano a guardarci dal vero pericolo: il RAZZISMO! Ed allora, tutti assieme a festeggiare, meglio se dai cinesi... Mica come quei fascioleghisti! E guai a chiudere le frontiere. Poi c'era il re dei virologi (l'ha decretato Fazio, conoscete forse una fonte più attendibile?) Burioni, che a febbraio ancora asseriva come in Italia fosse più saggio avere paura di essere colpiti da un fulmine, che non di contrarre questo nuovo Coronavirus. Il distanziamento sociale, avrebbe potuto sortire un effetto di definitivo conteni...

La verità, ti fa male, lo so...

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Allora forse i termini "complottismo" e "complottisti" non erano ancora tanto in voga, ma per quanti decenni sono stati negati i danni del fumo di sigaretta, con tanto di ricerche scientifiche "ufficiali" realizzate ad hoc, e l'intera industria cinematografica a servizio delle lobby del tabacco.  Fonte: sito AIRC Oggi, se ti provi ad avanzare dubbi sul fatto che i ripetitori 5G potrebbero danneggiare gravemente salute umana e/o ambientale, sei un complottista; leggi coglione. Se a fine gennaio/inizio febbraio eri preoccupato da eventuale contagio da Coronavirus, eri cogl... Ehm... Complottista. Peccato fosse già stato dichiarato stato d'emergenza. Ed ora, saremo mica così coglio-complottisti da credere che il Covid19 possa essere stato creato in laboratorio, e che vi siano dietro ragioni di business correlati ai vaccini? Quando pare potrebbero servire a guarire, se usati per tempo, antivirali ed altri farmaci poco costosi. Il che,...

Guarda che luna

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 Femmina, magica, influente. Splendente, senza essere abbagliante. Si accontenta di riflettere, e questo, lungi dal lasciarla in disparte, la rende protagonista.  Da sempre avverto la Luna particolarmente vicina, e guardo a lei come ad una guida, ad un faro di speranza.  Guarda che luna. Sotto questa stessa luna, un'unica faccia mostrata, si specchiano vette, pianure, campagne, mari, deserti, città. Uomini, con le loro storie.  La Luna la porto con me sempre. Anche quando fisso un punto nel vuoto, e non importa se davanti io abbia una sedia, un muro o la montagna fuori dalla finestra, mentre nulla permea il mio sguardo volto alla rassegnazione.  Eppure, sepolta e velata in fondo agli occhi, permane una scintilla.  Oggi, luna nuova. Non si scorge, eppure c'è.  In questi giorni la Natura ci sta dimostrando come il pianeta Terra, se noi ci facciamo da parte, viva meglio. Ci sta dimostrando come un essere microscopico - tale Covid19 - sia in ...

8 marzo 2020

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Nessuno dice che sia bello, nessuno dice che sia facile. Nessuno dice che non vi siano ripercussioni economiche. Il punto è che, se non facciamo tutti assieme questi piccoli sacrifici, ci troveremo tutti assieme a vivere una catastrofe, sia sanitaria, che economica. Osservo le reazioni della gente, e mi accorgo che ora, ovunque e sempre, anche quando quest'emergenza sarà superata, il vero problema è l'antropocentrismo. L'Uomo, che si mette al centro del tutto, davanti a tutto. L'essere umano, unico essere vivente su questo pianeta, che non accetta d'essere parte di un equilibrio. L'Uomo, che non si ferma, neppure è più capace di rallentare. Fino a quando la Natura non lo costringe, brutalmente. Ora siamo di fronte ad un virus terribilmente infettivo, e dalla sintomatologia subdola, non ancora - per via delle tempistiche ridotte - pienamente chiara neppure a medici e virologi. Ed occorre che tutti quanti rallentiamo, ci fermiamo il più possibile, prima ch...

Fra neve e Covid19, in montagna si guarda ad un futuro "verde"

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 ROURE (Torino) _ "Non è la specie più forte o la più intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento" sosteneva Charles Darwin.  Così, in tempi di Covid19, il mondo dell'istruzione sta dando prova di una versatilità che, chi lo sa, potrebbe anche rappresentare vantaggi una volta finita quest'emergenza.  È il caso del Politecnico di Torino, che lunedì 2 marzo ha visto sette tesisti discutere la loro tesi e laurearsi in remoto.   «C’è stato un attimo di vero smarrimento, abbiamo saputo all’ultimo che non sarebbe stato possibile recarci in aula a discutere le tesi» . A parlare è Federica Marchetti, che lo scorso lunedì 2 marzo è stata fra i primi in tutta Italia a laurearsi in collegamento web.  Definisce l’esperienza surreale, ma, alla fine, assolutamente positiva: «Mi trovavo nella mia casa in montagna, a Roure, [fra le montagne della Val Chisone, n.d.r.] dove ho invitato amici e parenti che sarebbero stati presenti nell’aula...

#restiamoumani

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 Se è vero che in medio stat virtus, non siamo di fronte ad un virus che porterà alla fine dell'umanità. Ma neppure di fronte ad una "semplice influenza" . Intanto, perché per la tanto semplice influenza viene infatti predicata, ed in buona parte effettuata, una vaccinazione su larga scala, proprio per proteggere i soggetti più deboli, poi per evitare il collasso cui gli ospedali verserebbero dovessero ricoverare un grande numero di persone contemporaneamente, cosa che avrebbe gravi ripercussioni anche sull'economia.  Per Covid19, non solo non esiste vaccino, ma le nostre difese immunitarie si trovano assolutamente sprovvedute, in quanto si tratta di una forma totalmente nuova, e non una semplice "variante".  Una forma nuova, che non è giunta in alternativa, ma è andata a sommarsi alle altre pre-esistenti cause di sofferenza e/o morte. Non lascia le cose invariate, aumenta a livello esponenziale le possibilità di malattia.  Ed è andata a scoperchi...