domenica 3 febbraio 2019

"Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia"




MILANO _ Dalla Val Chisone al piccolo e grande schermo, passando dal teatro.
Alessandra Rol, 24 anni il prossimo 29 marzo, e una passione per la Vita e per lo spettacolo che le si legge negli occhi, vivaci e sempre illuminati da un radioso sorriso.
Ora, i suoi sogni sembrano passare da Milano dove, con la Gypsy Musical Academy – scuola professionale di recitazione, canto e danza con sede a Torino – si è aggiudicata il “golden buzzer” da parte di Claudio Bisio, quindi l’accesso diretto alla finalissima di Italia’s Got Talent.
La puntata con la loro esibizione è andata in onda lo scorso venerdì, primo febbraio, sul canale 8 del digitale terrestre: «Rivedendo la registrazione, ci siamo accorti di come molte parti siano state tagliate per la messa in onda televisiva. – racconta Rol – Parti secondo noi anche molto importanti, con delle prese molto difficili durante il ballo. Ma ciò che più conta, per noi, è l’emozione, il percorso che ci ha portati fino a qui, ed il messaggio che intendevamo trasmettere».
[Il video dell'esibizione si può vedere all'indirizzo https://youtu.be/6ZkvKXf5lW8 ]
Gli studenti della Gypsy Musical Academy al completo – di età fra i 15 ed i 27 anni – si sono esibiti nel brano “This is me”, tratto dal musical di grande riscontro popolare “The greatest showman”, una storia intensa di amore, scommesse di vita, emarginazione sociale e successo.
«“This is me” - “questa sono io”, è proprio il messaggio che volevamo diffondere: un messaggio positivo che invita ad essere semplicemente e veracemente se stessi, non in competizione, ma in collaborazione con gli altri – sottolinea Rol – È davvero la filosofia che ci accompagna in accademia, siamo una grande famiglia di pazzi, dove l’importanza della collaborazione e dell’imparare gli uni dagli altri ci viene spiegata fin dalle prime lezioni».
Se, effettivamente, il pubblico da casa non ha potuto apprezzare appieno le abilità tecniche dell’esibizione e, a causa dell’emotività, si è avvertita anche qualche nota stonata, ciò che era tangibile è stata l’emozione del pubblico e dei giudici in studio. Particolarmente coinvolto Claudio Bisio, che ha affermato di rivedere se stesso agli albori della sua carriera, pieno di sogni e di voglia di impegnarsi. Visibilmente commosso, proprio Bisio ha assegnato alla Gypsy Musical Academy il suo golden buzzer, aprendo così la strada diretta alla finale.
Alessandra Rol è approdata alla torinese Gypsy Musical Academy nel 2016, con alle spalle pressoché una vita di danza, cominciata da bambina come allieva, e, più avanti, come insegnante. «Mi ero già iscritta alla facoltà di architettura, tre anni fa… Quando ho saputo di aver superato le selezioni della Gypsy ho mollato tutto: il futuro che sogno è questo» racconta, radiosa.
I primi passi li ha mossi – a fianco della mamma Sonja, cui è legatissima – fra Perosa Argentina e Pinasca, paesi in provincia di Torino, nel pinerolese. Vita di provincia cui è rimasta legata: «In Accademia proveniamo quasi tutti da paesi, proveniamo un po’ da tutta Italia. Ed è questo un altro dei legami che ci unisce – prosegue Rol – Anche chi ora abita in città, capisce cosa significhi la vita di paese, nel bene e nel male, ed anche il sacrificio che richiede in termini di tempi e di viaggio».
Mentre, tutti insieme, i ragazzi della Gypsy Musical Accademy stanno lavorando sodo per la finale di Italia’s Got Talent, che si svolgerà in diretta, e per la quale sarà possibile votare tramite il televoto, Alessandra svela qualcosa del suo futuro: «In autunno ci sarà una mia partecipazione per il grande schermo e, sempre il prossimo autunno, ad ottobre, sarà possibile vedermi nella fiction di canale 5 “Made in Italy”». Ed ancora spazio per il teatro, ed il grande amore, il musical: «Sto facendo, come tutti i miei colleghi, tantissime audizioni. Si tratta di un mondo difficile, specialmente in Italia. Ma è una realtà che amo. Da settembre partirà un progetto che mi vedrà coinvolta in diversi teatri in Piemonte e, forse, in giro per l’Italia» conclude Rol.



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