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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

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GOTICO PIEMONTESE - 13esima puntata

 Non sottovaluterà più quell'allampanato frate. Quando gli ha offerto un po' del suo liquore, non si aspettava tanta prontezza nell'essere riconosciuta, tanta rapidità nel far ricorso al Crocifisso.   Mater Bibendum si affretta a far ritorno alla sua dimora, mimetizzata in una grotta all'ombra di una quercia centenaria.  Ha appuntamento con “la Gazza” ; la bella ragazza che ha rapito quand'era ancora in fasce, ora diventata una giovane donna di algida bellezza. Potrebbe davvero essere sua figlia, pensa compiaciuta.   Ricorda ancora il giorno di ventitré anni addietro, quando l'ha strappata dalle braccia della mamma disperata. Quella donna non sapeva, non saprà mai, ma lei sì, l'alcool rigettato quella mattina all'alba le aveva rivelato tutto, quella bambina era destinata a diventare la sua bambina mai nata, era destino che diventasse una strega.   Solo una volta Mater Bibendum ha avuto paura di perderla. Era un mattino di sole di quasi vent...

GOTICO PIEMONTESE - 12esima puntata

  Nonostante il freddo eccezionale Frate Elia – forte della consapevolezza della grande importanza rivestita dalla missione per cui è stato scelto – vive vagando ormai da giorni unicamente nelle zone boschive di quelle colline.   Dorme su giacigli improvvisati, e solo raramente gli è capitato di approfittare dell'ospitalità di qualche abitante isolato.   Ha ormai perso la sua precisa collocazione rispetto al suo Borgo, va errando e pregando in attesa, in cerca di un segnale più preciso che lo illumini sulla missione da compiere.   La divina provvidenza ha finora voluto che gli sia stata fatta elemosina di carne salata, un po' di pane secco, ed una coperta, ed è tutto ciò che possiede.   Mangia poco e senza appetito, lo sguardo è sempre più allucinato e comincia a risultare spaventoso, con quegli occhi arrossati e lucidi di sgomento e dolore; inoltre il tic nervoso alla testa non vuol saperne di andarsene. Se non indossasse le vesti di monaco, potrebbe s...

A TESTA ALTA

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41  Come dice il grande Massimo Gramellini, "La scelta di togliersi la vita attiene a una zona insondabile del cuore umano che ha a che fare con la fragilità, il dolore, la paura: mondi troppo profondi per farne oggetto di gargarismi politici."  E certo non ci si può neppure lontanamente fare un'idea della vera motivazione che singolarmente può aver spinto queste persone, chiaramente in grave difficoltà economica, a compiere un gesto tanto estremo.  Volendo però fare un quadro più generale, su quella che è una "fragilità" piuttosto diffusa nella nostra società, mi sento di affermare - scatenando probabilmente un vespaio di polemiche - che accanto ad una tragica crisi economica, vi sia una forse ancor peggiore crisi dei valori.  Le difficoltà economiche possono essere devastanti, ma la "paura" di fondo dovrebbe essere quella di non potersi nutrire e di non poter nutrir...

GOTICO PIEMONTESE - 11esima puntata

 Passano i giorni ma il clima non accenna a migliorare; ancora quel freddo che entra nelle ossa, si insinua traditore e non c'è porta adeguata a fornire un sufficiente riparo.   La nebbia non accenna a voler lasciare il villaggio ed i suoi boschi, e per quei paesani già abitualmente spersi nel nulla, il mondo sembra non esistere più al di là del Borgo, dei boschi, e di quella spessa coltre di nebbia.  Quanto accaduto alla taverna di Isabella è sulla bocca di tutti, e da quella volta Antonia non s'è più vista in paese, non si sa che fine abbia fatto.   Si gela nella casupole come al castello, e tutti sono rintanati come topi, seduti attorno ai camini a chiacchierare, e l'argomento sulla bocca di tutti è quello.   Contrariamente a quanto solitamente accade in quel paese pettegolo, per il suo passato di donna di solidi principi morali, cristiana fervente e moglie premurosa, Antonia gode di una certa indulgenza nei confronti del suo comportamento, sono qu...

GOTICO PIEMONTESE - 10ima puntata

 “ OMMI, OMMI, OMMI...” nella testa ancora quella corsa a perdifiato, e le parole urlate da Antonia: “piccolo, vieni qui...io ti amo!”   Gli occhioni azzurri strabuzzati, trafelato per la sfrenata corsa, entra nella casupola come una furia; e lì trova la sua Madama Mariuccia, come sempre seduta accanto al camino intenta a rimestare la zuppa nel paiolo.   Dimessa, l'aria scialba e sciatta, con quella cuffia messa di sbieco la Mariuccia è così diversa da Antonia... Un pezzo del misero arredamento e poco più.   I pensieri non gli concedono tregua, insinuandosi senza troppa fatica nella sua giovane mente semplice. “Antonia così bella, Antonia così indecente... Antonia con gli occhi neri come il carbone... E ancora Antonia che lascia intravvedere i seni...”  Mariuccia sembra non avvedersi di nulla: come sempre lo guarda adorante e gli si avvicina con riverenza per servirgli la zuppa, aspettando – come segno di rispetto – che sia lui per primo a cominciare ...

GOTICO PIEMONTESE - 9na puntata

  Appena giunti nella piazza, Fra' Gismondo ed Anna si sorreggono l'un l'altra, increduli di fronte a quell'irriconoscibile Antonia, che appena li scorge corre loro incontro, con aria visibilmente sconvolta.   <<Tesoro...!>> _ esclama abbracciando Anna _ <<Uh... Gismondo, Gismondo mio!>> _ prosegue poi, euforica, stropicciando con le mani le guance del frate, il quale si divincola dal suo tocco e la prende per le braccia, scuotendola, come per farla rinsavire.   <<ANTONIA! ANTONIA! Ma cosa ti succede?!>> _ le urla. << IT SES M'N Ù ITA FOLA ? [sei diventata scema?) CO IT DISIE A RICU ? [cosa dicevi a Ricu?] >> _ la strattona Anna.   Antonia sembra totalmente incurante delle loro reazioni, e prosegue a parlare allegra – non tralasciando di strusciarsi di tanto in tanto contro lo sgomento Fra' Gismondo; è pur sempre un uomo, e fra sé e sé mormora: “Dio, dammi la forza di non cadere in tentazione!” .   <...

GOTICO PIEMONTESE - 8ava puntata

  Guardandosi intorno con fare spavaldo, Antonia entra nella locanda di Isabella, fra lo stupore generale.   Seduto in un angolo a bere tutto solo, come consuetudine, c'è Fosco; l'unico che pare non prestare particolare attenzione al suo ingresso.   Guance arrossate, voce roca ed un non so ché di languido ad avvolgere tutta la sua persona, Antonia si rivolge ad Isabella, che la guarda come si guarderebbe un fantasma: <<Dammi del vino, presto!>> _ le intima, stupendosi persino di se stessa.   Nella locanda è calato un silenzio di tomba, tutti in attesa di vedere come proseguiranno le cose. Isabella, data in sposa ad un uomo che prima o poi – se e quando il Signore lo vorrà – tornerà dalla Terra Santa, manda avanti da sempre, contando sulle sue sole forze, la taverna con caparbietà ed esperienza. I modi gentili, talvolta poco femminili, caratterizzano la sua gestione.   Nella sua vita ne ha viste tante, ma mai prima d'ora le era capitato di ...

GOTICO PIEMONTESE - 7ima puntata

  Come accade due volte a settimana, le porte del Convento si aprono ai più poveri del Borgo per distribuire un piatto di polenta ciascuno, e Fra' Gismondo è come ogni volta in prima persona impegnato in quest'attività.   Di norma, al piatto rifocillante, sa accompagnare una battuta ed un sorriso in grado di scaldare i cuori di quella povera gente; ma non oggi.   Le gambe lo reggono in piedi a stento, le braccia paiono pesanti, e le profonde occhiaie denunciano la notte passata insonne a pregare: per l'adorato confratello Frate Elia, che ancora non ha fatto ritorno al Convento, affinché il Signore ne abbia riguardo; e poi per se stesso, perché il Signore gli perdoni quel suo non sapersi totalmente rimettere alla sua volontà, senza paure.  Scorrono il tempo ed i volti affamati dinnanzi a lui, ma ancora non s'è vista la sua amica Antonia. Sono amici dalla prima infanzia e quando, durante l'adolescenza, lui ha scoperto la vocazione, ne è diventato il Padre S...

SCENE DA BAR

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 Otto e un quarto del mattino. Con aria pasciuta un uomo si dirige verso la vetrinetta delle brioches, avete presente quell'esplosivo mix di grassi idrogenati e zuccheri non meglio definiti?  E domanda al barista: <<Con la nutella?>> <<Questa qua dietro, gliela prendo io>>.  Chiunque faccia anche solo uno sporadico uso di queste paste da bar, sa bene che il (buon) triangolo con la nutella è la specie più malefica, quello che si avverte più "pesante" e calorico a partire dall'impasto!  Il signore soddisfatto si siede al tavolo col suo polposo, saporito triangolo alla nutella, e quando gli servono il caffè chiede: <<Ce l'ha il dolcificante?>>  A volte la gente è strana.

MESSAGGIO DELLA VEGGENTE MIRJANA, del 2 maggio 2012

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http://www.paolobrosio.it/content/?p=8270  Mi piacerebbe tanto una volta fare un pellegrinaggio a Medjugorje, è una cosa che mi sento dentro; io, credente, ma solitamente "lontana" dai pellegrinaggi.  Ne sono convinta, come mi ha fatto anche notare una mia amica, che il segreto in realtà stia nel saper spalancare le porte del nostro cuore a Maria e a Gesù, perché loro sono disposti a raggiungerci ovunque, dove noi siamo. Neppure ci chiedono di andare fino a loro, vengono loro da noi, se solo siamo disposti ad accoglierli.  Però nel mio intimo sento che un pellegrinaggio a Medjugorje mi aiuterebbe, forse mi servirebbe proprio a rendere il mio cuore più accogliente.  E voi? Cosa ne pensate?

GOTICO PIEMONTESE - 6sta puntata

  Fra' Gismondo è seriamente preoccupato. Frate Elia è un'altra volta preda dei suoi vaneggiamenti, ma questa volta non sembra voler tornare in sé; non basta mettergli un braccio sulla spalla e ricondurlo al Convento.   Continua a parlare fra sé, ora piano, ora ad alta voce: <<Loro sono arrivate, sono qui... Nessuno è al sicuro!>>   E' ridotto talmente male che persino la sua proverbiale, eccessiva magrezza, passa in secondo piano, rispetto agli occhi spalancati e vitrei ed un nuovo tic che gli fa scattare in avanti la testa come fosse un piccione intento a razzolare il terreno.   Nonostante il freddo pungente suda vistosamente, ed il suo familiare pallore ha lasciato il posto ad un volto febbrile ed arrossato; in effetti la sua fronte scotta!   Fra' Gismondo è intimamente scosso, mentre pensa pensa ma non gli riesce di trovare una soluzione possibile: di certo Frate Elia non può rientrare al Convento in quelle condizioni, sarebbe una catast...

GOTICO PIEMONTESE - 5nta puntata

  Antonia avanza veloce per fuggire a quello sguardo; o meglio, questa è la sua volontà, la sua percezione.   In realtà è immobile davanti agli occhi – ora paglierini ed ora rosso fuoco – di quella donna che con voce bassa eppure possente, usando una cadenza ripetitiva, le si rivolge in una lingua sconosciuta e la trattiene inconsapevole dinnanzi a sé, in una sorta di trance.   <<ABI – ACCL À – UBI – IMILU ABI - ACCL À - UBI IMILU ABI – ACCL À – UBI – IMILU...>>  Antonia si ritrova al villaggio, ancora scossa e con le gambe malferme, senza però avere idea del perché.   Rammenta solo che ad un certo punto, in mezzo al bosco sulla via del ritorno, quello che pareva essere uno strano albero avrebbe anche potuto essere una persona, magari un brigante...ma si tratta solo di ricordi confusi, quasi fosse un brutto sogno...e di colpo eccola nuovamente al Borgo, come tele-trasportata (un raggelante sorriso si impossessa a questo pensiero del...